Mariamabad, tutto pronto per l'annuale pellegrinaggio mariano
Al viaggio partecipano centinaia di migliaia di fedeli, cristiani ma anche musulmani. Il tema di quest'anno, 'Maria, nostro perpetuo aiuto', scelto per sottolineare le sofferenze dei cristiani locali e pregare per un miglioramento economico e politico del Paese.
Mariamabad (AsiaNews) I cattolici pakistani "sono pronti per l'annuale pellegrinaggio nazionale mariano" e la polizia del Paese "coopera completamente con noi, anche se abbiamo delle guardie private che ci accompagneranno".
L'arcivescovo di Lahore e presidente della Commissione episcopale che si occupa della preparazione del viaggio, mons. Lawrence Saldanha, racconta così ad AsiaNews la vigilia del 57esimo pellegrinaggio mariano annuale del Pakistan, noto come "Ziarat-e-Muqaddasa Mariam".
Il pellegrinaggio inizia domani per terminare il 10 settembre, ma già migliaia di fedeli di ogni età si sono recati nei pressi del santuario con ogni mezzo.
"Il tema del pellegrinaggio di quest'anno spiega il presule che è 'Maria, nostro perpetuo aiuto', è particolarmente rilevante per noi. Lo abbiamo scelto a causa delle sofferenze che subiscono i cristiani pakistani, come gli attacchi alle chiese ed in particolare quello alla nostra comunità di Sangla Hill, avvenuto lo scorso novembre".
"Allo stesso tempo continua la condizione politica ed economica della nazione non è ottima: la popolazione è spaventata dalla situazione, e così chiediamo insieme aiuto a Maria, che ci accompagna sempre".
Roy Naveed Zafar, avvocato cristiano di Faisalabad, spiega ad AsiaNews che "al pellegrinaggio non partecipano solo i cristiani: anche moltissimi musulmani si recano al santuario di Mariamabad. Io vado ogni anno, ma quest'anno vengono con me tre amici di fede islamica".
Il pellegrinaggio venne istituito nel 1949 da padre Frank, un cappuccino belga divenuto poi martire. Nel corso del tempo, il numero di fedeli che si recano al santuario è salito fino alle centinaia di migliaia ogni anno. Il 23 giugno del 1973, mons. Armando Trindade allora arcivescovo di Lahore ha creato la commissione che ora cura la sua preparazione.