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FILIPPINE
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Manila valuta un tetto al prezzo del riso per affrontare la crisi alimentare

di Stefano Vecchia

Il governo ha proposto un prezzo massimo di 58 pesos al chilo per il riso di qualità superiore, ma si tratta di una misura insufficiente per alcune parti sociali. Nel quarto trimestre del 2024 la fame ha raggiunto livelli vicini a quelli del 2020, colpendo circa una famiglia filippina su quattro.

Manila (AsiaNews) - Per affrontare una situazione di crescente difficoltà economica, il governo delle Filippine sta valutando l’introduzione di un tetto al prezzo del riso, alimento essenziale per la popolazione e oggetto di un significativo aumento delle importazioni. Questa possibilità è stata anticipata dal Dipartimento dell’Agricoltura, che potrebbe intervenire qualora i prezzi del mercato continuassero a rimanere su livelli definiti “eccessivi” e “irragionevoli”. La questione riguarda il mancato adeguamento del prezzo al dettaglio del riso, nonostante una riduzione, per quello importato, favorita dal taglio dei dazi doganali, fino a otto pesos al chilo per quello importato, favorita dal taglio dei dazi doganali.

Il ministero ha proposto l’imposizione, a partire dal 20 gennaio, di un tetto massimo di 58 pesos al chilogrammo per il riso di qualità superiore. Tuttavia, la misura incontra l’opposizione di diverse parti politiche e sociali, che considerano il prezzo ancora troppo elevato. Al tempo stesso, si ipotizza che un intervento ufficiale possa avere un effetto calmierante sulle varietà di riso di qualità sub-premium, il cui prezzo è già fissato al di sotto di 45 pesos al chilo in alcune regioni.

A spingere verso provvedimenti straordinari è anche la crescente insicurezza alimentare che ancora coinvolge circa una famiglia su quattro nel Paese. Un tema al centro delle elezioni locali e parlamentari di medio termine, che si terranno a maggio, e che al momento vede protagonista la rivalità tra il presidente Ferdinand Marcos Jr. e la vicepresidente Sara Duterte.

Secondo un recente sondaggio condotto dall’organizzazione filippina Social Weather Stations (SWS), nel quarto trimestre del 2024 la fame ha raggiunto livelli vicini a quelli del 2020, con un aumento rispetto al trimestre precedente. Tra le cause principali emergono una programmazione agricola inadeguata, eventi climatici estremi, speculazione e una crescente dipendenza dalle importazioni, influenzate a loro volta dal calo produttivo globale e dall’aumento dei prezzi.

In particolare, i dati rivelano che il 25,9% delle famiglie filippine ha sperimentato fame assoluta almeno una volta nel trimestre, in crescita rispetto al 22,9% del periodo precedente, e un valore che si avvicina al picco del 30,7% registrato nel settembre 2020, durante il lockdown per arginare la diffusione del covid-19. Nel corso del 2024, la fame ha colpito in media il 20,2% delle famiglie, quasi il doppio rispetto al 2023, e solo di poco (0,9%) al di sotto della media del 2020. La regione di Mindanao registra il dato più preoccupante, con il 30,3% delle famiglie colpite dalla fame, sebbene in lieve calo. L’area di Manila presenta invece un tasso inferiore, pari al 22,2%, ma in leggero aumento.

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