Manila, leader e fedeli Aglipayan in marcia "contro l'omicidio dei loro fratelli"
La comunità della Chiesa indipendente delle Filippine sottolinea che la morte di Alberto Ramento, presidente del loro Consiglio supremo dei leader e del pastore Dionisio Gingging rientrano nel novero dei crimini compiuti per punire il loro attivismo sociale.
Manila (AsiaNews) I leader ed i fedeli della chiesa indipendente delle Filippine*, conosciuta anche come "comunità Aglipayan", si sono riuniti nel pomeriggio di ieri per una cerimonia ed una "marcia silenziosa" che vuole condannare l'uccisione di uno dei loro capi e di un pastore. I cristiani hanno marciato per 3 ore in silenzio fino a raggiungere il City Kiosk di Manila.
In un documento ufficiale presentato nel corso dell'evento, i vertici della Chiesa sottolineano che l'omicidio del presidente del loro Consiglio supremo dei leader, Alberto Ramento (ucciso nella sua casa di Tarlac City il 3 ottobre scorso) rientra nella categoria dei "crimini extragiuridici, compiuti ai danni dei nostri fratelli".
Secondo la polizia, Ramento è stato ucciso da 4 ladri penetrati nella sua abitazione per rubare, ma i suoi colleghi ed amici puntano il dito contro "altre forze" che hanno voluto punire l'esponente religioso per le sue critiche all'amministrazione Arroyo e per il suo impegno a favore dei diritti umani.
Pochi giorni dopo Ramento, è morto anche un altro pastore della stessa comunità, Dionisio Gingging, accoltellato da tre uomini ancora non identificati, che dopo l'aggressione gli hanno sparato. Anche questo crimine viene considerato politico.
I leader Aglipayan "chiedono che questi omicidi finiscano, dato che hanno già strappato la vita di leader locali e giornalisti".
La polizia si è detta "pronta ad ascoltare ogni ipotesi" e, anche se ha smentito le motivazioni politiche suggerite dai membri della chiesa, ha annunciato di voler fornire una scorta ad un altro pastore, Antonio Abbona, che ha ricevuto diverse minacce di morte.
* Questa comunità appartiene alla tradizione vecchio-cattolica, che raggruppa fedeli di Germania, Austria, Svizzera e Paesi Bassi, ma anche di Polonia, Repubblica Ceca e Stati Uniti. Queste sono chiese di matrice cattolica, ma che non accettano l'infallibilità del Papa, il celibato obbligatorio dei sacerdoti ed accettano il sacerdozio delle donne. La Chiesa Indipendente delle Filippine (IFI) non è membro dell'Unione di Utrecht. Essa si trova in comunione eucaristica con le Chiese anglicane ed episcopaliane di USA e Canada e con quelle dell'Unione di Utrecht.