Madhya Pradesh: la religione indù forse materia obbligatoria nelle scuole
New Delhi (AsiaNews) – Shivraj Chouhan, Chief Minister del Madhya Pradesh, sta “valutando” se rendere obbligatorio nelle scuole lo studio del Gita, testo religioso indù, come testo di “scienza morale”. Il parere di mons. Cornelius, vescovo dello Stato.
Al momento della sua elezione il Cm aveva assicurato che non avrebbe introdotto tale libro nei programmi scolastici. Ma questa scelta sarebbe gradita al Rashtriya Swayamsevak Sangh (Rss, Organizzazione volontari nazionali), gruppo estremista indù molto forte nella zona, il cui leader Mohan Bhagwat di recente parlando a Bhopal ha ribadito che i non-indù non possono essere considerati veri indiani.
Mons. Leo Cornelius, presidente del Consiglio episcopale cattolico di Madhya Pradesh e Chhattisgarh, dice ad AsiaNews che “la Chiesa è convinta che in ogni religione ci siano valori e ogni religione possa arricchire ognuno. Non c’è nulla di male se il Chief Minister introduce nelle scuole il Bhagavad Gita, ma non dovrebbe metterlo come libro religioso quanto piuttosto come testo di valori religiosi. Il Cm non può imporre ad alcuno una particolare religione. Insisterò che siano introdotti i testi anche di altre religioni, quali ad esempio il Corano, la Bibbia, i Libri sacri di buddisti, Sikh, Parsi e altri. Nel programma di Scienza morale si dovrebbero includere valori di tutte le religioni. La scelta di un solo libro impedirebbe ai ragazzi di comprendere il grande valore della tolleranza verso le altre religioni”.
Il Bhagavad Gita (Canto del Divino) è un poema sanscrito considerato testo sacro, il più popolare e amato tra i fedeli indù.
“Nel Madhya Pradesh – prosegue il prelato - vivere la fede cristiana è una sfida. I membri del Partito Barathiya Janata (Bjp, fondamentalista indù) sono per la gran parte persone buone, anche i molti indottrinati dall’ideologia del Rss sono persone gentili. Ma questa ideologia causa distorsioni, per cui è essenziale il dialogo con loro per una corretta comprensione. Troppo spesso il Bjp e l'Rss hanno una percezione errata della fede cristiana e hanno la falsa convinzione che noi distorciamo la loro cultura. La Chiesa cattolica è impegnata in un dialogo serio e approfondito con queste persone, per correggere la falsa visione che hanno della nostra fede e per favorire la pace e l’armonia sociale”.