Madhya Pradesh, condannato l’attacco alle suore della Presentazione
di Nirmala Carvalho
Un gruppo di integralisti indù ha assaltato un convento, picchiato due novizie ed è fuggito. La condanna della Chiesa e della Commissione per le minoranze: il governo faccia qualcosa per i cristiani.
Bhopal (AsiaNews) – Il governo del Madhya Pradesh “non è riuscito a mettere in pratica la sentenza dell’Alta corte indiana, e continua a non garantire la sicurezza della comunità cristiana. Questo è molto triste: se entro breve tempo non si verificherà un cambio di direzione, andremo di nuovo davanti ai giudici”. È il commento del portavoce della Conferenza episcopale dello Stato centrale, p. Anand Muttungal, all’attacco contro il convento delle suore della Presentazione avvenuto il 15 maggio scorso.
Nel corso dell’attacco, circa 30 fondamentalisti indù hanno sfondato le porte del convento – che ospita un noviziato – per devastarne l’interno. Le suore, che lavorano con i poveri del villaggio di Gondarmug, sono state minacciate: due di loro sono state persino picchiate, per fortuna in maniera non grave. I danni all’istituto sono però rilevanti, e sono poche le speranze di un risarcimento da parte del governo.
Subito dopo, le religiose si sono rivolte alla polizia che ha arrestato nove sospetti. Questa mattina, il vice presidente della Commissione nazionale per le minoranze Michael Pinto ha visitato il convento e parlato con le suore. Secondo il delegato, “la Commissione ha fatto presente al governo le critiche rilevate dalla Chiesa. Dobbiamo far capire a tutti che la religione non è politica, e che la violenza non è mai giustificata”.
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