Macao: i giornalisti insorgono contro la censura
Macao (AsiaNews/Agenzie) – A Macao cresce il mercato dei media e cresce anche la censura. Questo è l’allarme lanciato da alcuni critici che invitano il governo a non interferire sulla libertà di stampa. L’associazione dei giornalisti di Macao denuncia da tempo la censura da parte del governo.
Il 4 maggio si è svolto un incontro tra il capo dell’esecutivo Edmund Ho Hau-wah’s Ho e i giornalisti e solo ad una televisione pubblica è stato consentito fare le riprese. Non solo, i funzionari del governo hanno poi voluto assistere al montaggio delle riprese.
In un comunicato dell’11 maggio l’associazione dei giornalisti di Macao ha condannato con forza le interferenze del dipartimento dell’informazione sulla libertà di stampa e sull’indipendenza editoriale. Il dipartimento ha risposto dicendo di rispettare “in modo assoluto” la libertà di stampa e ha aggiunto “Il 4 maggio il nostro staff si è recato a Teledifusao solo per prendere le riprese fatte e poterle pubblicare sul nostro sito”.
Secondo il deputato Jose Coutinho l’integrità editoriale di molti media locali è stata macchiata dalle sovvenzioni del governo. Nel dicembre 1999 si era aperta proprio una polemica sulle sovvenzioni fatte ai media, ma si è presto spenta. Coutinho ha aggiunto che, nonostante gli investimenti del governo, la stampa portoghese di Macao è più indipendente e forse la spiegazione risiede nel fatto che in Europa la libertà di stampa ha ormai alle spalle una lunga tradizione.
L’offerta editoriale di cui i 500mila abitanti di Macao possono usufruire consiste in otto quotidiani cinesi e tre portoghesi, cinque settimanali cinesi e uno portoghese, un quotidiano inglese, dozzine di riviste e molte pubblicazioni di Hong Kong.
14/12/2022 10:51
13/06/2023 13:32