L’opposizione si allea, mentre il potere vacilla
I tre partiti d’opposizione si uniscono nel “Patto del popolo”, ma la legge islamica getta un’ombra sulla reale unità politica della nuova coalizione. Forti richieste di dimissioni per il premier Abdullah, di fatto sconfitto alle ultime elezioni.
Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – Le tre formazioni politiche all’opposizione in Malaysia si sono unite in una coalizione che mira a proporsi come valida alternativa al partito al potere, oggi davanti ad una profonda crisi di consensi. La nascita del Patto del Popolo (Pakatan Rakyat) è stata annunciata ieri in una conferenza stampa tenuta da Anwar Ibrahim, suo leader de facto.
Il Partito di azione democratica (DAP), il Partito della giustizia del popolo (PKR) e quello islamico del PAS hanno vinto un numero record di seggi alle elezioni parlamentari dell’8 marzo. Le tre formazioni hanno conquistato, inoltre, cinque stati nelle amministrative: Kelantan, Kedah, Penang, Perak e Selangor. Il risultato ha inflitto un duro colpo alla coalizione del Fronte nazionale (BN), guidata dal partito Umno, a capo della Federazione da 50 anni. E sta facendo vacillare dall’interno la leadership del premier Abdullah Badawi. Ieri, in un incontro a Kuala Lumpur, oltre 500 membri del BN hanno chiesto le sue dimissioni. Il cambio di leadership sarebbe necessario per mantenere la “rilevanza” politica fino ad oggi goduta dall’Umno.
Per molti anni l’opposizione è stata debole e divisa tra chi guardava all’elettorato liberale e delle città e chi - il PAS - raccoglieva consensi nelle campagne, chiedendo l’istituzione di uno stato islamico. Proprio le istanze del PAS gettano dubbi sulla reale unità ideologica e di programma politico dei tre partiti. Anwar, guida del PKR e acerrimo nemico del primo ministro, garantisce che la sharia “non costituirà un problema”, ma non ha saputo confermare se il PAS abbia rinunciato alle sue ambizioni islamiche.
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