L’opposizione occupa il parlamento per bloccare un accordo commerciale con gli Usa
Da quattro giorni l’Assemblea nazionale è paralizzata dai deputati del Democratic Party che occupano l’aula e impediscono i lavori. Al centro della protesta un accordo commerciale con gli Usa da 20 miliardi di dollari. Intanto la fiducia dei consumatori tocca i livelli più bassi degli ultimi dieci anni.
Seoul (AsiaNews) - Membri del Democratic Party (DP) paralizzano i lavori del parlamento sudcoreano occupando l’Assemblea nazionale. Una ventina di deputati del principale partito di opposizione del Paese stanno bloccando i lavori dell’aula ormai da quattro giorni per impedire le votazioni di alcuni progetti di legge destinate a incentivare l'economia nazionale. Tra questi anche un accordo di libero scambio commerciale con gli Stati Uniti che incrementerebbe di 20 miliardi di dollari l'indotto degli scambi economici tra i due Paesi.
Il leader del DP in aula, Won Hye Young, ha affermato che la protesta vuole bloccare “leggi diaboliche che sono anti democratiche e a favore dei grandi gruppi economici”. Per far fronte allo stallo che sta già creando ripercussioni sul mercato già provato dalla recessione, il presidente dell’Assemblea, Kim Hyong O, aveva già annunciato che a partire dal 30 dicembre avrebbe preso “misure severe per assicurarsi che nessuna delle sale e degli uffici dell’Assemblea possano essere occupate o danneggiate da chiunque”.
Nei fatti l’occupazione, iniziata il 26 dicembre, prosegue come estremo tentativo del Dp di opporsi alla linea del governo che può contare sulla solida maggioranza dei voti garantita dai 172 parlamentari del Grand National Party (GNP), il 58% degli eletti all’Assemblea.
L’accordo con gli Usa attende la ratifica dei rispettivi parlamenti per poter divenire operativo. L’opposizione dichiara che l’intesa con Washington danneggia i produttori agricoli del Paese preoccupati dei prezzi troppo concorrenziali che verrebbero garantiti ai prodotti di importazione. Di contro il governo spinge per una rapida approvazione per sollecitare la ratifica del Congresso Usa e fugare le perplessità già espresse in merito dal presidente eletto Barack Obama che ne vorrebbe rivedere alcuni contenuti. Per gli Usa l’accordo con Seoul rappresenta la più grande intesa economica dal North American Free Trade Agreement del 1994.
L’economia sudcoreana sta subendo la crisi mondiale. Il 29 dicembre Bank of Korea ha reso noti i dati secondo i quali la fiducia dei consumatori ha toccato i livelli più bassi degli ultimi dieci anni. L’esecutivo guidato dal presidente Lee Myung Bak (nella foto) considera l’intesa con gli Usa un’importante rimedio alla crisi. Entro la fine dell’anno vuole ratificare l’intesa con Washington e con l’inizio di dicembre ha agito per forzare i tempi. Lo scontro tra DP e governo è diventato insanabile a metà mese. Il 18, infatti, il GNP ha dichiarato di non voler più cercare l’accordo con l’opposizione dopo i tentativi di mediazione del febbraio scorso conclusi con l'indurimento delle posizioni nei due blocchi.
Vedi anche
Seoul e Pyongyang riprendono i dialoghi
16/05/2005
16/05/2005
Pyongyang: 80 giorni senza aiuti esterni per superare la crisi
16/10/2020 14:27
16/10/2020 14:27