L’influenza aviaria minaccia Kolkata
Nakhon Sawan (AsiaNews) – L’influenza aviaria dilaga nel Bengala occidentale e si avvicina a Kolkata, città di 4,6 milioni di abitanti. Nella Thailandia settentrionale c’è una nuova epidemia, la prima dal marzo 2007, e in Vietnam è confermato un nuovo morto. Il virus H5N1 ha già colpito 9 dei 19 distretti del popoloso Stato indiano di 85 milioni di persone, e in altri 5 distretti sono segnalate morie di polli.
Anisur Rehman, ministro indiano per l’Allevamento animale, dice che per contenere il contagio dovrebbero essere abbattuti oltre 2 milioni di polli. Il governo offre circa 40 rupie (un dollaro) per ogni pollo abbattuto, ma negli ultimi 10 giorni si è riusciti a sopprimere solo 700mila volatili, a causa delle forti opposizioni degli allevatori. In particolare quelli dei cosiddetti pollai di cortile che sono l’unica ricchezza in migliaia di villaggi. Ora i test hanno rilevato il virus anche nel distretto Hooghly, a poco più di un’ora di auto dalla capitale Kolkata. E’ in atto una stretta sorveglianza, ma le stesse autorità municipali dicono che la città “non è preparata” ad affrontare una simile emergenza. Si ritiene che il contagio provenga dal confinante Bangladesh, dove il virus è molto diffuso con nuove morie di polli praticamente ogni giorno.
In Thailandia oggi è stato confermato il contagio a Nakhon Sawan, 240 chilometri a nord della capitale Bangkok, dove il 18 gennaio era stata segnalata una moria di oltre 4mila polli in un allevamento nel distretto di Chumsaeng. Sakchai Sriboonsue, direttore generale del Dipartimento per lo sviluppo dell'allevamento, ha ordinato di abbattere altri 60mila polli dell’allevamento. Ha anche disposto un'attenta vigilanza nei 35 villaggi circostanti e ha posto sotto osservazione i lavoratori della fattoria. E’ il quinto caso nel Paese dal 2003.
Ieri in Vietnam è stato confermato il contagio per un uomo di 32 anni morto la settimana scorsa nella provincia Tuyen Quang, 80 chilometri a nordovest di Hanoi. Il 9 gennaio erano morte oche e galline nella sua fattoria. E’ il 48esimo morto del Paese, il secondo Stato più colpito dopo l’Indonesia. Il virus è ancora diffuso in varie province dello Stato e c’è preoccupazione per la festa del Nuovo Anno Lunare che inizia il 7 febbraio e nella quale è tradizione mangiare piatti a base di pollame.