L’aiuto della Chiesa cattolica alle vittime del tifone Fengshen
Manila (AsiaNews) – Le conferenze episcopali filippina (CBCP) e americana, attraverso il Catholic Relief Services, hanno predisposto un primo stanziamento di 25mila dollari per fra fronte all’emergenza causata dal passaggio del tifone Fengshen. “Abbiamo ricevuto il via libera dalla sede centrale – afferma Michael Frank, responsabile per le filippine dell’associazione – per garantire l’assistenza di base alle vittime del tifone, soldi che verranno distribuiti tramite il segretariato generale della Commissione di assistenza sociale, giustizia e pace (NASSA)”.
Secondo fonti della conferenza episcopale, un team di esperti del CRS – accompagnati da una rappresentanza della CBCP – raggiungerà oggi la zona di Cotabato, nel sud delle Filippine, la più colpita dal passaggio del tifone che ha causato circa mille fra morti e dispersi e oltre 70mila senzatetto, per verificare i danni e predisporre i primi interventi.
Suor Rosane Mallillin, segretario esecutivo del NASSA, sottolinea la richiesta di aiuti pervenuta dalle diocesi più colpite dalle forti piogge dello scorso fine settimana, fra cui quelle di Jaro nell’Iloilo e di San Jose de Antique. Secondo le prime stime pervenute, 108 villaggi su 138 nell’Iloilo – provincia meridionale del Paese – sono stati devastati dalla furia delle acque, mentre la diocesi di San Jose de Antique chiede cibo, vestiti, acqua potabile e medicine.
Mons. Robert Alesna, dell’arcidiocesi di Cebu, afferma che tramite la segreteria diocesana è in preparazione un memorandum rivolto alle 144 parrocchie e nelle quali si esprime “vicinanza” e “solidarietà” alle vittime del tifone, compresi i passeggeri ancora dati per dispersi che erano a bordo della “Princess of the Stars”, il traghetto affondato al largo dell’isola centrale di Sibuyan. Al momento solo 57 delle oltre 800 persone a bordo sono sopravvissute all’affondamento della nave, poche le speranze di ritrovarne qualcuna ancora in vita.
Sono inoltre almeno 82 i villaggi delle province di Bulacan, Pampanga, Bataan, Nueva Ecija e Zambales che sono stati sommersi dalle acque, distruggendo le abitazioni di oltre 8mila famiglie. Il prelato sottolinea infine che una seconda raccolta fondi verrà predisposta domenica prossima nelle chiese diocesane, in occasione delle celebrazioni liturgiche.
07/11/2019 10:47