L’Asean critica il Myanmar per Nargis e per la detenzione di Aug San Suu Kyi
Singapore (AsiaNews) – L’Associazione dei paesi del Sud-est asiatico ha criticato con asprezza la giunta birmana durante il loro incontro annuale iniziato oggi a Singapore. Essi hanno sottolineato la desolazione in cui versa il Paese a due mesi e mezzo dal passaggio del ciclone Nargis, che ha fatto almeno 138 mila morti. L’Asean ha criticato soprattutto la chiusura del Myanmar agli aiuti internazionali, unica possibilità per risolvere gli ingenti problemi di emergenza della popolazione. Essa ha anche espresso “profondo disappunto” per la detenzione della leader dell’opposizione, Aug San Suu Kyi e ha domandato alla giunta di aprire “un significativo dialogo” con l’opposizione.
In passato l’Asean ha sempre preferito “l’impegno costruttivo”, ossia, la collaborazione accomodante e senza critiche coi Paesi membri.
Il ministro birmano degli esteri, Nyan Win, ha lasciato intendere che Aung San Suu Kyi potrebbe essere liberata entro 6 mesi. Ma anche in passato la giunta l’ha liberata per poi arrestarla di nuovo dopo un certo tempo.
In margine al Forum dell’Asean, è previsto anche un incontro con i ministri degli esteri implicati sulla questione nucleare nordcoreana. Fra i problemi più urgenti sul tappeto vi è pure la crisi del cibo e il prezzo del petrolio che stanno scuotendo le economie e le società del sud-est asiatico.
L’Asean è composta da: Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar, Filippine, Singapore, Thailandia e Vietnam.