L’Anp ratifica l’elezione di Xi Jinping
Pechino (AsiaNews) - Anche se i giochi erano stati fatti in novembre, questa mattina l'Assemblea nazionale del popolo ha votato - con un solo voto contrario e 3 astenuti - la nomina di Xi Jinping a presidente della Repubblica popolare cinese e presidente dell'Esercito di liberazione. Questi titoli vanno uniti alla Segreteria generale del Partito, che gli è stata affidata 5 mesi fa, e lo rendono il leader assoluto della Cina per il prossimo decennio.
Willy Wo-lap Lam, grandissimo esperto di affari cinesi dell'università di Hong Kong, dice: "Nella memoria recente non ricordo una figura che abbia ottenuto così tanto potere in così poco tempo. La nomina presidenziale lo rende senza dubbio un 'politico supremo'. Quando viaggerà all'estero sarà alla pari di ogni altro leader mondiale".
Come molti esponenti della nuova leadership cinese Xi Jinping è un "principino", figlio di uno dei grandi leader della rivoluzione maoista. Suo padre è Xi Zhongxun, uno fra i principali leader della rivoluzione e artefice della prima trasformazione economica del Paese poi caduto in disgrazia. Nato a Pechino nel 1953, da ragazzo è stato inviato in campagna della provincia dello Shaanxi per "imparare dalle masse", ha studiato ingegneria chimica all'università delle elite Tsinghua, ed è entrato nel partito nel 1974.
I primi incarichi lo hanno visto salire nella gerarchia politica delle province dell'Hebei, Fujian e Zhejiang, prima di essere nominato capo del partito a Shanghai nel 2007. È sposato in seconde nozze con la cantante dell'esercito di liberazione Peng Liyuan, a lungo molto più famosa di lui in tutto il Paese. Ama i film di guerra americani e quelli del regista indipendente Jia Zhangke. La figlia studia ad Harvard e una sorella, si dice, vive in Canada.
13/03/2019 15:31
05/03/2019 07:26