Londra cerca nuovi investimenti da Pechino
Pechino (AsiaNews) – Il premier inglese Gordon Brown prevede di aumentare del 30% il commercio con la Cina entro il 2010. Brown, alla sua prima visita a Pecino come primo ministro, ha detto che parlerà anche di diritti umani e democrazia.
In una conferenza stampa tenuta insieme al suo collega Wen Jiabao, egli ha dichiarato di volere nuovi investimenti dalla Cina. I due leader si sono accordati per incrementare il commercio fino a 60 miliardi di dollari Usa entro il 2010, dai 40 miliardi raggiunti nel 2007. I campi su cui punteranno sono l’educazione, i cambiamenti climatici, la ricerca per un’energia pulita.
Brown ha suggerito che gli investimenti cinesi avvengano attraverso la China Investment Corp, la compagnia statale che gestisce circa 200 miliardi di dollari delle riserve monetarie statali cinesi.
Prima della sua partenza, Brown è stato sollecitato da Amnesty international e da Human Rights Watch di domandare più garanzie sui diritti umani in prossimità delle Olimpiadi. Alla conferenza stampa Wen ha dichiarato che la Cina è “impegnata nel promuovere la democrazia” e che il popolo cinese potrà esercitare “gradualmente” una “sempre maggior partecipazione negli affari politici e nelle elezioni democratiche”.
Sul piano della politica internazionale vi sono diversi problemi aperti: Iran, Darfur e Myanmar. Sull’Iran la Gran Bretagna sostiene l’idea di accrescere le sanzioni per frenare il programma nucleare di Teheran; la Cina invece boicotta le sanzioni ed esige maggior dialogo.
Sul Darfur, i governi occidentali hanno spesso accusato la Cina di vendere armi al Sudan e di frenare le prese di posizione dell’Onu. Infine sul Myanmar, mentre Londra spinge verso l’embargo, la Cina non ha mai condannato la giunta militare per la soppressione delle manifestazioni e delle rivolte dei mesi scorsi.
10/05/2021 15:01
12/01/2021 09:08