Lobby economiche filippine premono per il controllo delle nascite
Manila (AsiaNews/Agenzie) Il presidente filippino Gloria Macapagal-Arroyo ha promesso di frenare la crescita demografica del paese. Il tasso di crescita attuale è del 2,36%; nei prossimi anni intende dimezzare i valori, ma il progetto incontra la ferma opposizione della Chiesa Cattolica.
Mario Taguiwalo, ex sottosegretario del ministro della Sanità, è fra i fautori di un programma di controllo delle nascite, perché "l'alto tasso di natalità favorisce l'impoverimento del paese, sia economico che culturale".
Da tempo le lobby economiche filippine chiedono la pianificazione demografica: esse sostengono che l'aumento della popolazione acuisce i problemi economici e favorisce la disoccupazione. Jaime Augusto Zobel de Ayala e Oscar Lopez, due top manager filippini, sono fra i firmatari di una lettera inviata al presidente Arroyo in cui si chiede un controllo delle nascite.
Il presidente filippino ha proposto un programma di "procreazione responsabile": "Chiediamo ai genitori afferma Gloria Arroyo di far passare almeno tre anni fra un figlio e l'altro, ma dobbiamo rispettare i valori morali e religiosi delle famiglie".
Il presidente ha inoltre demandato ai governatorati locali il compito di elaborare piani di azione mirati al controllo delle nascite; Gloria Arroyo, madre di tre figli, ha conquistato la presidenza del paese nel 2001 grazie all'appoggio della chiesa cattolica ed è attenta a seguirne la dottrina e a promuovere solo metodi di contraccezione naturali.
29/04/2005