Lo spettro dell'incendio di Godhra riappare in Parlamento
New Delhi (AsiaNews/AP) - Mentre il Paese piange i bambini morti nell'incendio della scuola di Kumbakonam, il Parlamento indiano è stato scenario, giovedì sorso, di un'animata discussione sulla proposta del ministero delle ferrovie di aprire una nuova inchiesta sull'incendio al treno di Godhra. Il ministro, Bihar Lalu Prasad, ha annunciato infatti l'intenzione di approfondire le indagini sull'incidente che nel 2002 aveva dato il via ai massacri del Gujarat nei quali 2 mila musulmani hanno perso la vita. I rapporti tra indù e musulmani nel Paese, infatti, sono sempre più tesi da quando, nel dicembre 1992, ad Ayodhya, nell'Uttar Pradesh, fondamentalisti indù avevano distrutto la moschea di Babri Masjid edificata, secondo loro, sul luogo natale del dio Ram. La reazione musulmana è stata proprio l'attacco al treno, carico di indù, nella cittadina di Godhra, in Gujarat,
il 27 febbraio 2002. Tra gli indù che stavano ritornando proprio da Ayodhya, sono morte 58 persone. Nei massacri che sono poi seguiti nella regione, responsabilità dirette hanno avuto il Bharatiya Janata Party (BJP), al governo in Gujarat, e la polizia locale. L'annuncio, quindi, di una nuova inchiesta sul caso, ha fortemente scosso il Parlamento. Il BJP, partito indù all'opposizione, ha accusato il governo Singh di offrire l'occasione per il riaccendersi di nuove tensioni tra la popolazione. Secondo membri del Partito, la proposta del ministro potrebbe portare a disordini in tutto il Paese, in particolar modo nel già fragile Gujarat. La mossa di Prasad è stata definita un "sostegno ai terroristi e al Pakistan". Il governo Modi, invece, si è dichiarato contrario alla decisione
del governo centrale e disposto a battersi contro l'apertura dell'indagine "dal punto di vista politico e costituzionale". Un leader del BJP ha avvertito che "se le cose non cambiano, non si può preveder cosa succederà. Questa iniziativa è una provocazione per gli abitanti del Gujarat, mirante a creare instabilità e panico nella regione che negli ultimi due anni aveva ritrovato un minimo di pace". I leader del Partito intendono sfruttare la situazione in vista delle prossime elezioni per l'Assemblea del Maharashtra. Mostrare l'indagine come un provvedimento "anti-indù" , "uno sfacciato tentativo di mettere a tacere la maggioranza religiosa" , potrebbe diventare uno dei punti chiave della campagna elettorale. Un altro membro del BJP ha detto che l'indagine è una "cospirazione ben pianificata del governo, per liberare i colpevoli delle atrocità di Godhra. I fatti sono sufficientemente chiari per provare che qualcuno è entrato nello scompartimento, versato del liquido infiammabile e bruciato vivi degli innocenti". Ha inoltre avvertito che gli abitanti del Gujarat non tollererebbero un tale atto del Congresso volto a salvare gli assassini. L'opposizione accusa, inoltre, il ministro di "portare avanti una politica dagli effetti pericolosi". Membri del gruppo fondamentalista di destra VHP (Vishwa Hindu Party), intanto, hanno dimostrato, a Ahnedabad, contro il ministro Prasad. Un incendio di altro tipo, ha scosso oggi l'India. Il numero delle vittime, tutti bambini, non è ancora certo. Per ora si parla di 75 morti ma la cifra potrebbe raggiungere il centinaio secondo quanto affermato in una cronaca televisiva. Le cause del rogo, divampato in una scuola di Kumbakonam, nel sud del Paese nello Stato di Tamil Nadu, non sono ancora state chiarite. Decine i bambini rimasti feriti e ustionati.
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