Libero il rettore del Seminario maggiore di Baghdad
Baghdad (AsiaNews) - Dopo 6 giorni di sequestro è tornato a casa p. Samy Al Raiys (nella foto), rettore del Seminario maggiore del Patriarcato caldeo a Baghdad. Ne ha dato notizia il sito Internet ufficiale dello stesso Patriarcato. Si attendono i particolari, ma da Baghdad fonti vicine alla comunità caldea riferiscono che il sacerdote sta bene.
P. Samy era stato rapito la mattina del 4 dicembre nei pressi della sua abitazione e da allora se ne erano perse le tracce. Due giorni dopo avrebbe dovuto presenziare all’apertura del nuovo anno accademico del Seminario “Simon Pietro”, di cui dall’estate scorsa erano sospese le lezioni per motivi di sicurezza.
Per il rilascio del sacerdote il patriarca della Chiesa caldea, Emmanuel III Delly aveva lanciato un “appello urgente”, in cui invitava alla “carità e alla fraternità”. Nel testo il massimo rappresentante dei caldei spiegava che i sacerdoti in Iraq “non trattano con la politica, ma condividono il dolore della gente che soffre, il loro compito è pregare e servire le anime, e Dio è la loro forza e loro appoggio”.
Uomini non identificati avevano prelevato p. Samy e la sua auto mentre il sacerdote si recava nella sua parrocchia di Mar Khorkhis (San Giorgio), a Baghdad Jadida (Nuova Baghdad), zona est della capitale. Qui sono stati trasferiti dal quartiere troppo “caldo” di Dora, il seminario maggiore ed il Babel College (la facoltà di teologia). E qui vivono e si sono spostati molti cristiani, anche se in molti non sanno ancora per quanto. Forum online di iracheni all’estero denunciano infatti che “Jadida sta diventando la nuova Dora”. Fonti locali di AsiaNews confermano che nella zona si sono intensificati gli atti di violenza e le minacce verso i cristiani.