Liberato dopo sette anni Aref Dalila, leader della “Primavera di Damasco”
L’economista, esponente di un movimento che chiedev libertà e democrazia, era stato condnnato a dieci anni per attentato alla Costituzione, incitamento alla ribellione armata e diffusione di false informazioni.
Beirut (AsiaNews) – Dopo sette anni di prigione, le autorità di Damasco hanno liberato uno de più noti dissidenti siriani, Aref Dalila, 68 anni, un economista. Dalila era il leader della “Primavera di Damasco”, un movimento di intellettuali ed esponenti dell’opposizione al partito unico, che chiedeva maggiore libertà e democrazia, la cui nascita, nel 2000 fu effetto delle speranze che accompagnarono l’ascesa al potere dell’attuale presidente, Bashar Al Assad.
Nel 2001 la polizia soppresse il movimento ed arrestò Dalila ed altri membri del gruppo. L’economista fu condannato a dieci anni di prigione per attentato alla Costituzione, incitamento alla ribellione armata e diffusione di false informazioni.
Ora, secondo quanto riferisce l’Organizzaazione siriana per i diritti umani, il dissidente ha ottenuto il “perdono presidenziale” ed è stato scarcerato ed è stato visto, insieme con la sua famiglia nella città portuale di Latakia. Secondo Ammar Qurabi, dell’Organizzzazione, è in buona salute. Il suo avvocato, Muhannad Al Hassani, ha espresso la speranza che “ciò segni l’inizio della liberazione per gli altri prigionieri di coscienza in Siria”.
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