24/03/2009, 00.00
LIBANO
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Libano: festa islamo-cristiana per la Vergine Maria, simbolo di unità nazionale

In occasione della festa dell’Annunciazione, il governo lancia una giornata di festività comune per cristiani e musulmani. La figura di Maria è venerata da entrambe le fedi. Nella piazza antistante il Museo Nazionale verrà realizzata una statua della Madonna circondata dalla mezzaluna. In futuro l’iniziativa potrebbe estendersi ad altri Paesi.

Beirut (AsiaNews) – Domani 25 marzo il Libano celebra la prima giornata di “festa islamo-cristiana” nel nome della Vergine Maria. Lo riferisce il quotidiano L’Orient-Le Jour in un articolo a firma di Fady Noun, nel quale si sottolinea che la nuova festività cade, secondo il calendario liturgico cristiano, in concomitanza “con la festa dell’Annunciazione a Maria”.

“Insieme attorno a Maria, Nostra Signora” è il titolo della festa, la quale avrà un carattere nazionale più che religioso: al momento non è considerata una vacanza, ma potrebbe diventarlo “in un futuro prossimo, e affiancherà le tradizionali celebrazioni per l’Annunciazione”. “Essa – scrive il quotidiano in lingua francese – farà della figura della Vergine Maria, riverita sia nel mondo cristiano che in quello musulmano, un legame di unità fra i libanesi di tutte le religioni”.

La decisione era attesa da tre anni ed è stata presa all’unanimità lo scorso 13 marzo, durante il Consiglio dei ministri. L’idea di una festa comune fra cristiani e musulmani nel segno della Vergine Maria è scaturita da una proposta dello sceicco Mohammad Nokkari, segretario generale di Dar el-Fatwa, la “Casa del decreto”, in occasione della commemorazione della festa dell’Annunciazione al Collegio di Jamhour. Essa è stata fin dall’inizio caldeggiata dai due co-presidenti per il dialogo islamo-cristiano – MM. Harès Chehab e Mohammad Sammak – e sostenuta dal premier libanese Fouad Siniora.

Allo stesso tempo i promotori del progetto hanno ottenuto il permesso dal presidente della municipalità di Beirut, Abdel-Monhem Ariss, di erigere una statua di Maria in uno spazio nella piazza antistante il Museo Nazionale del Libano. Il monumento potrebbe anche dare il nome alla piazza stessa, che in realtà è un incrocio fra due direttrici di fronte al Museo. Essa riprodurrà “le fattezze stilizzate della Vergine Maria, circondata dalla luna crescente”, il simbolo per eccellenza del mondo islamico.

In occasione della festa dell’Annunciazione, domani è in programma una cerimonia religiosa alla cappella del Collegio di Nostra Signora di Jamhour, nel corso della quale “cristiani e musulmani pregheranno insieme la Vergine Maria”. Sono previste preghiere, canti, recita dei salmi, musiche religiose, testimonianze, letture di testi, filmati audio e video. Fra le personalità che interverranno alla cerimonia vi sono lo sceicco Amr Khaled, uno dei più importanti predicatori del mondo arabo, e mons. Salim Ghazal, presidente della Commissione episcopale per il dialogo islamo-cristiano dell’Assemblea dei patriarchi e dei vescovi maroniti. Gli organizzatori della manifestazione, conclude il quotidiano libanese, auspicano che “la loro iniziativa faccia scuola e dei contatti sono già stati avviati perché, il prossimo 25 marzo, simili cerimonie siano organizzate in altri sei Paesi: Egitto, Marocco, Giordania, Polonia, Italia e Francia”. 

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