Libano, Aoun tornerà a maggio, Geagea forse libero
Beirut (AsiaNews/Agenzie) Michel Aoun, leader dell'opposizione cristiana libanese, esiliato in Francia dal 1990, tornerà in Libano ai primi di maggio per partecipare alle elezioni. Samir Geagea, capo delle Forze Libanesi maronite, attualmente in carcere, potrebbe tornare libero a breve.
Si tratta di due possibili sviluppi del ritiro delle truppe di Damasco dal Libano, promesso dal presidente siriano Assad entro la fine di aprile.
"Il generale Aoun ha intenzione di ritornare in patria il 7 maggio" ha dichiarato Alain Aoun, nipote del leader cristiano. "Egli ha sempre detto che vuole tornare in Libano dopo il ritiro dell'esercito siriano per partecipare alle elezioni e alla vita politica del paese". Aoun, capo di un governo militare libanese, era stato costretto a rifugiarsi in Francia dopo la vittoria dell'offensiva delle fazioni filo-siriane nella guerra civile libanese.
Il ritiro dei soldati siriani dal Libano potrebbe far tornare libero anche Samier Geagea, capo delle Forze libanesi, la milizia maronita. Geagea, 52 anni, si trova in carcere, accusato di vari assassini avvenuti durante i 15 anni di guerra civile (1975-1990), tra i quali l'omicidio del primo ministro libanese nel 1987 e del politico cristiano Dany Chamoun nel 1990. Molti politici libanesi ritengono Geagea una vittima delle trame siriane.
Oggi vari gruppi cristiani, musulmani e drusi uniti dall'opposizione alla Siria ne chiedono la liberazione: "È inaccettabile che un libanese come lui sia trattato da criminale mentre altre persone nella sua stessa situazione sono salite al grado di leader politici" ha dichiarato Boutros Harb, un alto esponente maronita. Anche l'ex premier sunnita Selim al-Hoss ha dichiarato che "la riconciliazione nazionale" potrebbe risultare favorita dal rilascio di Geagea "è più importante" del rispetto delle "decisioni di un tribunale".