Leyte, lotta contro il tempo per salvare più di 200 bambini
Sono "sepolti vivi" all'interno della scuola elementare della zona, colpita ieri da una delle frane più disastrose degli ultimi decenni. "Sono ancora vivi dice la presidente Arroyo fate in fretta".
Guinsuagon (AsiaNews/Agenzie) I soccorritori al lavoro nell'isola di Leyte lottano contro il tempo per rimuovere il fango che ha coperto la scuola elementare della zona: all'interno, sepolti vivi, si trovano 206 bambini e 40 insegnanti.
La zona in cui si trova la scuola è la più colpita dalla disastrosa frana di ieri, di cui ancora non si conosce il bilancio umano: alcuni militari parlano di oltre 3 mila dispersi.
La presidente del Paese, Gloria Macapagal Arroyo, ha detto questa mattina all'incontro con i vertici locali: "Dovete fare in fretta, perché là sotto vi sono persone ancora vive". La prova è data dal fatto che il preside della scuola è riuscito a mandare un messaggio con il suo telefono cellulare ad un parente.
"Continuiamo con le ricerche dice Rosette Lerias, governatrice della provincia e non perdiamo le speranze: qui continuano ad arrivare volontari, sono quasi 320 persone". L'aiuto della popolazione non può però fare nulla "contro il fango che ci ha colpiti. In alcune zone è profondo 30 metri". "Non si possono usare macchinari pesanti per le ricerche conclude e continua a piovere. Dobbiamo fare tutto a mano".
Il colonnello Raul Farnacio, responsabile dei soccorsi militari, si è detto invece "pessimista. Dalla massa di fango e pietre spiega - sono stati estratti finora solo 41 corpi, e 57 sono le persone tratte in salvo: manca ogni notizia di altre 1.800 persone".