Leader cristiano: Dalai Lama “contradditorio” su cristianesimo e conversioni
Mumbai (AsiaNews) - Le dichiarazioni del Dalai Lama sul cristianesimo e le conversioni sono "contraddittorie" e rischiano di essere fraintese e apparire vicino all'ideologia hindutva (nazionalismo indù). È la critica di Sajan George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), in merito a un intervento tenuto ieri dal leader del buddismo tibetano. Nel corso di una conferenza su scienza e religione ospitata dalla Christ University di Bangalore, l'Oceano di saggezza ha affermato: "Una religione dovrebbe limitarsi a interventi orientati al servizio, come dare un'istruzione e fornire sistemi di assistenza sanitaria, e non indulgere in conversioni".
Nel suo intervento, il Dalai Lama ha sottolineato "il grandissimo contributo che i cristiani hanno dato all'educazione", ribadendo che le istituzioni religiose dovrebbero concentrarsi sulla salvezza della società. Il leader buddista ha parlato poi delle conversioni: egli ha condannato "il proselitismo fatto usando il denaro", perché "non solo dannoso, ma anche contrario ai precetti cristiani", anche se "la conversione in sé non va criticata se fatta in piena coscienza e consapevolezza". Al tempo stesso, ha aggiunto, "rispondere alle conversioni con odio e violenza come fanno gli indù, che bruciano le chiese e distruggono le case, non è degno della natura tollerante della più antica religione del mondo".
Secondo Sajan George, il leader spirituale contraddice la storia stessa del buddismo. "È provato - spiega il presidente del Gcic - che dopo aver ricevuto l'illuminazione, Buddha ha condiviso la sua esperienza e ha insegnato ad altri a seguire il sentiero di mezzo. Egli ha viaggiato in tutta l'India nordorientale per decenni, diffondendo la sua filosofia a chiunque fosse interessato, senza distinzioni di genere o casta". Inoltre, nota il leader cristiano, le opinioni del Dalai Lama sulle conversioni possono essere "condivise" dall'ideologia hindutva.
02/11/2018 11:08