Leader cristiani, musulmani e indù con i buddisti per il Vesak
“Lo Sri Lanka è una società pluralistica, dove convivono etnie, religioni e culture diverse. Per questo tutti i fedeli delle altre religioni dovrebbero partecipare alle celebrazioni del Vesak, un evento di grande gioia per i nostri fratelli buddisti”, ha affermato rev. Sarath Hettiarachchi, metodista e copresidente dell’Iranu.
Seyed Hassan, maulavi della comunità islamica e secondo copresidente dell’Iranu, ha sottolineato che “come unica nazione, abbiamo una responsabilità: dare il sostegno e il coraggio necessari per rendere le celebrazioni buddiste ben riuscite”.
In occasione del Vesak, il governo inaugurerà il primo museo buddista al mondo, a Kandy (provincia centrale), il prossimo 20 maggio. Il museo si trova nello Sri Dalada Maligawa, il tempio della “reliquia del dente”: uno dei luoghi più sacri per la comunità buddista dello Sri Lanka e in tutto il mondo, dichiarato Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1988. In esso si conserva un canino del Buddha.
La questione dell’armonia etnica e religiosa è molto sentita nel Paese, che cerca un riscatto dopo il trentennale conflitto etnico conclusosi nel 2009. Negli ultimi tempi, l’Inter Religious Alliance for National Unity organizza diversi eventi (cfr. AsiaNews.it, “Capodanno buddista, in duemila per l’armonia etnica e religiosa dello Sri Lanka”; “Cristiani, buddisti e indù: proteggere la pace, nel ricordo di Maometto”) per cercare di favorire l’integrazione.05/08/2023 10:30
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