19/05/2004, 00.00
india
Invia ad un amico

Leader cattolici: la rinuncia di Sonia Gandhi, "una scelta cristiana"

Mumbai (AsiaNews) - I leader cattolici definiscono "eroismo" la sorprendente decisione di Sonia Gandhi di rifiutare la carica di primo ministro, definendo la mossa di non accettare la gloria una decisione "molto cristiana", sfuggendo alla trappola del potere. "Il suo spirito di servizio si è manifestato con chiarezza nella sua rinuncia". L'abate Rocky D'Souza O. Praem, della St Norbert Abbey, di Jabalpur, nel Madhya Pradesh (India centrale), ha dichiarato in un'intervista esclusiva ad AsiaNews che "data la diversità dell'ethos indiano, la decisione di Sonia di fare un passo indietro è saggia". D'Souza ha sottolineato che Sonia ha dato l'annuncio all'ultimo minuto, proprio per non deludere anzitempo i membri del suo partito. Ora D'Souza ritiene che, in qualità di presidente del Partito del Congress, la Gandhi disporrà di maggior potere, e sarà rispettata anche dai più acerrimi nemici politici.

Padre Antonhy Charangat, direttore del The Examiner, settimanale dell'arcidiocesi di Mumbai, ha bloccato la stampa per rititolare il suo editoriale in cui parlava di Sonia Gandhi come primo ministro. "Il sacrificio della Signora" è il nuovo titolo dell'articolo. In esso si loda il disinteresse di Sonia per il potere e per il prestigio, scelta che ha spinto il leader del vittorioso Partito del Congress a rifiutare il ruolo di primo ministro. Acuto analista politico, il sacerdote-direttore ha seguito da vicino la carriera di Sonia, il modo in cui ha guidato in solitudine la campagna elettorale del Partito del Congress, tenendo 54 comizi elettorali in molte parti del paese, parlando di temi quali il fondamentalismo, la siccità e la disoccupazione: "Astutamente – egli dice -  Sonia ha stipulato alleanze pre-elettorali, segno della sua intelligente leadership. Anche i suoi alleati hanno riconosciuto la grandezza e la portata del suo lavoro", commenta padre Charangat. "Anche Sonia è decisamente conscia che l'estremismo e l'intolleranza presenti nel paese possono sfociare in violenza e morte. Certo lei non si augura di ripetere la storia e vorrebbe evitare un'altra tragedia nella sua famiglia".

I sostenitori di Sonia Gandhi hanno reagito in modo drammatico alla sua decisione di non diventare primo ministro, decisione che Sonia ha attribuito a "una voce interiore" e sulla quale lei "non ritornerà". Protestando contro questa mossa, seguaci della Gandhi si sono riuniti sotto la sua residenza, cantando e recando cartelli. Un membro del Partito del Congresso ha scritto una richiesta perché Sonia ritorni sulla sua decisione, usando come inchiostro il proprio sangue. Un altro, brandendo una pistola, ha minacciato di uccidersi per la scelta della Gandhi, ma è stato neutralizzato dalla polizia.

La nuova scelta del Congress per la carica di primo ministro è il 71enne Manmohan Singh, un veterano della politica e un riformatore economico che ottenne i maggiori successi nei primi anni Novanta come ministro delle finanze, salvando il paese da un imminente disastro economico. Molti ritengono che Singh sia un'ottima scelta per bilanciare le richieste dei comunisti con le politiche di riforma a favore del mercato. (NC)

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Bharat Singh, politico del Bjp: I missionari cristiani sono una minaccia per la nazione e per la democrazia
23/04/2018 08:31
Mumbai inaugura il ponte sul mare da Bandra a Worli e lo dedica a Rajiv Gandhi
01/07/2009
Sonia Gandhi: Il nazionalismo e il fondamentalismo sono i più grandi nemici dell'India
17/01/2014
Lo “tsunami” Rahul Gandhi ha mobilitato i giovani stanchi
18/05/2009
Il Partito del Congresso lancia il suo manifesto per le elezioni
26/03/2009


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”