14/11/2006, 00.00
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Le suore di Madre Teresa attendono di andare ufficialmente ad Hanoi

di Nguyen Van Tranh

Mesi fa Suor Nirmala ha ancora fatto la domanda al governo. Le suore sono già presenti in modo non ufficiale attraverso una congregazione locale che si ispira alle Missionarie della Carità. Il loro impegno fra i poveri e gli orfani è ufficialmente proibito dal governo, ma segretamente apprezzato.

Ho Chi Minh City (AsiaNews) -  Suor Marie Françoise Ha Thi Thanh Tinh afferma che il governo di Hanoi desidera invitare in Vietnam le Missionarie della Carità (MdC), l'ordine della beata Madre Teresa di Calcutta. Parlando con AsiaNews, la suora ha rivelato che il 9 giugno scorso suor Nirmala, attuale superiora delle MdC, è giunta ad Hanoi per incontrare il Comitato governativo per gli affari religiosi che ha accolto "con gioia" le suore e ha affermato di volerle invitare a lavorare in Vietnam nel campo sociale e caritativo. Suor Nirmala, che aveva visitato il Paese nel 1994, insieme a Madre Teresa, ha detto che "il governo vietnamita ha fatto passi enormi nell'apertura, paragonato a 10 anni fa".

Ad Hanoi, suor Nirmala ha presieduto anche il rito di entrata delle nuove suore nella congregazione della Carità di Gesù, un ordine diocesano femminile, che si ispira alle suore di Madre Teresa. Con suor Nirmala erano presenti la vicaria generale, sr Lysa e sr Leon della provincia di Hong Kong.

Anche sr Marie Françoise Ha Thi Thanh Tinh appartiene all'ordine della Carità di Gesù, fondato nel 1995, con il beneplacito di Madre Teresa e di mons. Nicholas Huynh Van Nghi, allora vescovo di Phan Thiet. La nuova fondazione è stata necessaria per raccogliere tutte le vocazioni sorte in Vietnam grazie alla testimonianza di Madre Teresa, e data l'impossibilità per la Madre di aprire una casa delle Missionarie della Carità. Il Vietnam infatti proibisce ordini religiosi maschili e femminili di tipo internazionale, ma permette ordini religiosi diocesani e locali.

La storia della presenza di Madre Teresa in Vietnam data da molto tempo. Nel '73, quando ancora il nord e il sud Vietnam erano divisi, Mare Teresa ha inviato  a Saigon 7 fratelli dei Missionari della Carità, il ramo maschile dell'ordine. Il vescovo di allora, mons. Nguyen Van Binh li ha accolti e ha sperato che arrivassero anche le suore. La guerra e l'unificazione del Vietnam hanno bloccato ogni sviluppo.

Nel settembre 1991 Madre Teresa giunge ad Hanoi e incontra i membri del governo, chiedendo di stabilire case delle MdC per curare bambini e  poveri.

Sr Marie Françoise racconta: "Il Ministero del lavoro, degli invalidi di guerra e delle cure sociali ha invitato 8 suore a lavorare fra gli orfani nel quartiere di Tu Xuong a Saigon e altre 4 suore in 4 centri per bambini handicappati a Thuy An, Ba Vi, Hung Hoa, nel nord". Ma il governo non ha permesso alle suore di aprire delle case e ricevere le vocazioni che già crescevano. "Madre Teresa ha fatto presente che vi erano già 20 ragazze che volevano entrare. Nello stesso tempo, lei avrebbe voluto mandare 7 suore a specializzarsi in India".

Nel '93 Madre Teresa giunge ancora in Vietnam, accompagnata da suor Nirmala. Vi ritorna ancora nel '94, chiedendo al governo di potere accettare vocazioni ed educarle, ma il governo non le dà alcuna risposta.

Il 12 dicembre 1995 suor Nirmala è ad Hanoi per chiedere ancora il permesso. Pochi giorni dopo, il 22 dicembre, Madre Teresa riceve  una lettera del governo in cui si dava ordine che tutte le sue suore lasciassero il paese entro l'indomani.

Preoccupata per l'educazione delle vocazioni, Madre Teresa chiede a mons. Huynh Van Nhi, vescovo di Phan Thiet (a quel tempo anche amministratore apostolico di Saigon), di aprire una congregazione locale col nome di Ordine della Carità di Gesù, basata sulla vita e sul lavoro secondo la spiritualità delle MdC. Sr Marie Françoise ricorda che parlando alle 30 suore del nuovo ordine, Madre Teresa disse: "Quando la mia congregazione avrà la possibilità di ritornare in Vietnam, se vorrete, potrete entrare nelle MdC. Il ceppo madre della congregazione sarà sempre disposto ad accogliervi".

Attualmente nell'ordine della Carità di Gesù vi sono 120 suore, comprese 58 suore professe, 23 novizie e 40 probande. Esse lavorano in diverse città fra i poveri e i più abbandonati: anziani, malati di Aids, donne vittime di abusi sessuali. Tutti questi impegni sono ufficialmente proibiti dal governo, ma le amministrazioni locali lo permettono per risolvere i molti problemi a cui il potere politico non riesce a dare risposta.

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