Le religioni possono contribuire alla formazione dei giovani vietnamiti
Il sostegno può essere di particolare importanza specialmente nelle zone rurali. Il caso della diocesi di Vinh Long, nel sud, dove un terzo dei giovani è disoccupato.
Vinh Long (AsiaNews) – Nel Vietnam che sta cambiando e sviluppando la sua economia, ci sono zone, come la diocesi di Vinh Long, un’area di grande produzione di riso, nella quale i giovani si trovano ad affrontare grandi difficoltà. Incremento della popolazione, ignoranza e povertà sono all’origine di problemi dei quali la giovane generazione ha scarsa conoscenza per la mancanza di centri di formazione che li guidino e li sostengano. E le religioni possono svolgere in tale campo un ruolo importante.
La diocesi, nel sud del Paese, comprende le province di Ben Tre, Tra Vinh e Vinh Long, nel delta del Mekong. Su quasi 4 milioni di abitanti, i cattolici sono 183.728. Prendendo a caso un paese della diocesi, nel quale vivono 3.671 giovani tra i 18 e i 35 anni, 1.203 (oltre il 32%) sono disoccupati.
“Sono molto preoccupato per il lavoro”, conferma ad AsiaNews Thanh, un giovane del distretto di Cau Ke. “Se non ho lavoro – prosegue – non posso aiutare la mia famiglia. Vorrei andare ad un centro di formazione, ma sono molto pochi anche a livello di provincia. Alcuni miei amici hanno finto gli studi superiori ed i corsi di formazione, ma non hanno trovato un impiego qui e sono dovuti andare a Ho Vhi Minh City per cercarne uno”.
Uno studio condotto nel 2008 sul lavoro giovanile ha mostrato che un terzo di quelli del distretto di Cau Ke dicono che “vorrebbero andare ai corsi di preparazione. La maggior arte di loto vivono con i genitori o con fratelli e sorelle. Sono preoccupati e suggeriscono che le autorità locali debbono attuare politiche sociali ed un piano di sviluppo per le aree rurali. Benché siano in una zona che produce molto riso, i contadini sono ancora poveri: se hanno un ettaro coltivato a riso, devono chiedere prestiti per tirare avanti e dopo il raccolto sono costretti a dare il riso per pagare il debito”. E questo nel Paese che è il secondo esportatore mondiale di riso.
Un docente di economia sottolinea che “il processo di industrializzazione e modernizzazione del Paese ha bisogno del contributo di tutti i componenti della società. Il ruolo delle religioni in campo educativo e formativo è importante e necessario. Se il governo permette alle religioni di prendere parte alla formazione ed all’educazione, i giovani delle aree rurali ne avranno benefici ed il Paese un pieno sviluppo umano”.
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