07/06/2007, 00.00
SRI LANKA
Invia ad un amico

Le preghiere delle diverse religioni per gli “Eroi di guerra”

di Melani Manele Perera
Diversi momenti di raccoglimento hanno segnato oggi la chiusura del mese dedicato ai caduti nel conflitto civile. L’iniziativa, voluta dal presidente Rajapakse, ha trovato il favore della popolazione, anche se in molti premono perché il governo si ricordi anche “delle vittime civili di questa guerra senza senso”.
Colombo (AsiaNews) – Buddisti, cristiani, musulmani e indù in Sri Lanka hanno celebrato oggi, con funzioni religiose e 2 minuti di silenzio, la chiusura del primo “Mese degli eroi di guerra”, iniziativa promossa dal presidente Mahinda Rajapakse per risollevare il morale dei militari impegnati nella guerra contro i separatisti delle Tigri tamil. L’evento è stato accolto con favore dalla popolazione, che apprezza il lavoro dell’esercito in difesa della nazione; allo stesso tempo in molti sottolineano l’importanza di ricordare anche i numerosi civili, tamil e singalesi, innocenti morti negli scontri tra le due parti.
 
Su invito del ministro per gli Affari religiosi, tutti i fedeli lo scorso 7 maggio si erano riuniti intorno ai rispettivi luoghi di culto e avevano pregato per gli uomini delle forze di sicurezza, che “mettono a rischio o hanno sacrificato la loro vita in guerra”. La comunità cattolica, in quell'occasione, si era raccolta nella chiesa di San Filippo Neri a Colombo, dove è stata celebrata una messa.
 
Un giovane cattolico di etnia tamil, A. Jesudasan, attivo nel sociale, ricorda però che “vi sono moltissimi civili morti in questo conflitto senza senso”. “Vorrei che il nostro presidente – conclude – onorasse anche questi morti insieme ai caduti di guerra”. Shelton Wijedasa, buddista singalese di 60 anni, uomo d’affari nella capitale, è della stessa opinione e si domanda: “Rajapakse ha forse dimenticato i tamil e i singalesi che hanno dato la loro vita in questi decenni di violenze o quelli che continuano a soffrire nel nord e nell’est del Paese?”.
 
La guerra civile in Sri Lanka è iniziata nel 1983, quando si sono radicalizzate le posizioni della minoranza tamil, dopo sistematici pogrom a suo danno in cui morirono migliaia di persone. Da allora le Tigri, che mirano alla creazione di uno Stato autonomo e autogovernato nel nord e nel nord-est, hanno assunto il controllo di intere porzioni del Paese. In oltre 20 anni di guerra si stima siano morte tra le 60 e le 80mila persone. Il cessate-il-fuoco firmato nel 2002 è ormai valido solo sulla carta.
TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Tamil reclutati con la forza per l'"assalto finale" contro il governo
17/07/2006
Kamikaze a Colombo, ora i buddisti temono attentati nel Vesak
17/05/2008
Nella festa dell’Indipendenza, un ‘giorno nero’ per tamil e raccoglitori di thè
06/02/2019 12:47
Giovani tamil e singalesi insieme per la pace e la riconciliazione
14/12/2009
Arrestata la ex premier Khaleda Zia
03/09/2007


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”