27/05/2013, 00.00
CINA
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Le autorità cinesi bloccano i pellegrinaggi al Santuario mariano di Donglu

La polizia ha circondato il villaggio, per impedire ai pellegrini di unirsi ai fedeli della zona. Da anni nel mese di maggio blocchi stradali e forze dell’ordine attuano un isolamento completo della zona. Tuttavia, i fedeli continuano le celebrazioni e aggiungono: la Vergine “continua a fare miracoli”.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) - La polizia cinese ha circondato il villaggio di Donglu, celebre fra i cattolici per un'apparizione della Madonna ai primi del '900, per impedire ai pellegrini di unirsi ai fedeli della zona e partecipare a un pellegrinaggio in programma ieri in onore della Vergine. Su disposizione delle autorità, le forze dell'ordine hanno piazzato blocchi stradali alle principali vie di accesso della località, con guardie armate a presidiare giorno e notte i varchi. Tuttavia, a dispetto della stretta dei vertici comunisti, i cattolici continuano le celebrazioni per il mese mariano: sempre ieri almeno 200 fedeli, fra cui donne e bambini, si sono riuniti davanti alla chiesa del villaggio per partecipare alla processione solenne.

Donglu - diocesi di Baoding, provincia dell'Hebei - si trova a qualche ora di macchina da Pechino; l'area è a grandissima maggioranza cattolica - i fedeli raggiungono quasi il 90% della popolazione - e vi è una fiera e salda devozione a Maria, madre di Gesù. Un fedele del villaggio conferma che "la polizia impedisce l'accesso agli stranieri nel mese di maggio... è un fatto che si ripete da anni", come testimonia l'articolo pubblicato da AsiaNews il 24 maggio 2012, che denunciava una "stretta delle autorità" attorno al Santuario Mariano.

I cattolici di Donglu, cittadina di circa 10mila abitanti, confermano che "i miracoli si ripetono senza sosta" nel luogo in cui è apparsa la Vergine e la fede dei cattolici è sempre più forte delle restrizioni delle autorità. "Preghiamo per la nostra Chiesa" sottolineano con forza, aggiungendo che i timori dei vertici comunisti della zona sono privi di fondamento, perché "vogliamo manifestare la nostra fede, senza per questo creare nessun disturbo".

Nel 1900, la Cina ha segnalato tre apparizioni: una a Pechino, in cui Maria era accompagnata dall'arcangelo Michele, circondato da molti angeli. Una seconda apparizione, nel villaggio di Santai durante la rivolta dei boxer e la terza a Donglu, una delle roccaforti della Chiesa cattolica. Secondo le testimonianze, una bella signora riconosciuta come Maria è apparsa in cielo. I cattolici hanno implorato la Madonna di proteggerli dai nemici e di salvare la loro città dalla distruzione. Finita la rivolta, una splendida chiesa è stata costruita per ringraziare la Madonna della protezione. Il primo pellegrinaggio ufficiale è avvenuto nel 1929 e dal 1932 è così popolare che papa Pio XI lo ha approvato come santuario ufficiale della Madonna. 

Tra i primi anni '80 e il 1995, il santuario mariano del villaggio di Donglu è stato meta tradizionale di pellegrinaggio fra i fedeli del nord della Cina, in particolare il 23 e il 24 di maggio, festa di Maria Ausiliatrice. Ogni anno il villaggio ha registrato la presenza di decine di migliaia di fedeli da tutto il Paese. Il 23 maggio 1995 si sono contati almeno 50mila pellegrini al santuario di Donglu. Tuttavia, a partire dal 1996 con la stretta sulle comunità religiose sotterranee, il governo ha stanziato ingenti risorse e mezzi per impedire alle persone di compiere il pellegrinaggio a Donglu, soprattutto nel mese di maggio.

 

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