Le 10 notizie più importanti della Chiesa cinese nel 2017
La morte di alcune personalità che hanno difeso la libertà della Chiesa, come mons. Luca Li Jinfeng e p. Sun Zhenhua; il “voltafaccia” di mons. Ma Daqin e il suo rientro nell’Associazione patriottica; la difesa della chiesa di Wangcun, per salvarla dalla demolizione… E soprattutto l’ordinazione di 97 sacerdoti della Chiesa ufficiale e di alcuni della comunità sotterranea. Un anno “che vede intrecciate difficoltà e sfide, insieme a opportunità e speranze”.
Pechino (AsiaNews) - Da diversi anni, verso la fine di ogni anno il portale Chinacath.org seleziona le 10 notizie più importanti sulla Chiesa cinese dell’anno in corso, in modo che i cinesi e le persone delle Chiese all’estero possano conoscere la vita della la Chiesa in Cina. Nel 2017, la Chiesa cinese ha ancora una volta trascorso un anno che vede intrecciate difficoltà e sfide, insieme a opportunità e speranze.
1. Il ritorno di mons. Taddeo Ma Daqin all'Associazione patriottica: il 20 gennaio 2017, l'Associazione patriottica cattolica di Shanghai e la Commissione degli affari della Chiesa hanno tenuto una riunione congiunta, per cui Taddeo Ma Daqin è nuovamente divenuto un membro dell'Associazione patriottica. Prima di questo, Ma Daqin ha pubblicato un post sul suo blog denunciando che il suo ritiro dall'Associazione patriottica dopo la sua ordinazione vescovile era stato il risultato di un inganno proveniente da forze esterne. Il “voltafaccia” di Ma Daqin ha indotto la diocesi di Shanghai a cadere nuovamente nella divisione, che ha profondamente rammaricato molti fedeli. Forse Ma Daqin ha le sue difficoltà da considerare, forse ha cambiato pensiero seguendo il cambiamento della politica del Vaticano nei confronti della Cina. Comunque sia, il ritorno di Taddeo Ma Daqin all'Associazione patriottica potrebbe in cambio ridargli la sua libertà, persino riconquistare il potere di guidare la diocesi di Shanghai? È una questione aperta che ancora merita osservazione ed aspettative.
2. Il vescovo di Wenzhou mons. Pietro Shao Zhumin è ancora una volta sequestrato: il mercoledì 12 aprile 2017, il vescovo Shao Zhumin è stato rilasciato dopo essere detenuto per cinque giorni dalla polizia, ma poi è stato portato via dall'Ufficio degli affari religiosi il 18 maggio. Questa è una brutta notizia per la diocesi di Wenzhou e persino per tutta la Chiesa sotterranea. La diocesi di Wenzhou è il centro della Chiesa sotterranea in Cina e il vescovo Shao Zhumin potrebbe essere il personaggio alla guida della Chiese fedele nella Cina di oggi. La morte di uno dopo l’altro della generazione più anziana dei leader fedeli, e la scarsità di numero della nuova generazione di vescovi sotterranei, ha portato Shao Zhumin a diventare un leader della Chiesa sotterranea, pertanto il pubblico sta prestando sempre più attenzione alla sua situazione. In ogni caso, la gente spera ancora che possa difendere la fede e diventare un modello di lealtà.
3. Mons. Ma Daqin concelebra con il vescovo illecito Zhan Silu: il 16 aprile 2017, nella diocesi di Mindong, mons. Taddeo Ma Daqin ha concelebrato la messa di Pasqua con il vescovo illecito Vincenzo Zhan Silu. Questa notizia è stata cancellata poco dopo la pubblicazione sul canale social WeChat della diocesi di Mindong, ma non è stata mai cancellata nei cuori della gente della Chiesa e ha anche ricevuto molta più attenzione dal pubblico. Alla cerimonia di ordinazione vescovile di Ma Daqin, egli evitò abilmente l'imposizione delle mani dal vescovo illecito Zhan Silu e la sostituì con un abbraccio. In linea di principio, Ma Daqin aveva evitato il sospetto di comunione con il vescovo illecito, tuttavia questa volta la concelebrazione da Ma Daqin e Zhan Silu a Mindong sembra essere stato il piano e il metodo con cui le autorità vorrebbero distruggere la fedeltà di Ma Daqin. È prevedibile che Ma Daqin possa riemergere, ma ciò richiede però ancora molto tempo.
4. Sacerdoti e fedeli della diocesi di Changzhi salvaguardano la Chiesa di Wangcun: il 29 agosto 2017, la chiesa cattolica di Wangcun viene demolita con la forza, sacerdoti e fedeli sono stati pestati mentre cercano di difendere la proprietà della Chiesa. Questa notizia è senza dubbio l’avvenimento che ha attirato la massima attenzione dopo l'episodio della demolizione forzata dei crocifissi dalle chiese di Wenzhou. Il vescovo Ding Lingbin della diocesi di Changzhi ha espresso la sua forte protesta contro le violenze e denunciato il voltafaccia del governo locale, appellando i fedeli a unirsi per salvaguardare i legittimi diritti della Chiesa e a non piegarsi alle forze del male. Il vescovo Ding invita i fedeli a rimanere attaccati all’insegnamento di Cristo nella pazienza, nel sacrificio e nella tolleranza, senza usare la violenza. Egli ricorda che l'episodio è avvenuto proprio come una prova della fede e spera che i cristiani possano realizzare la missione che il Signore ha affidato loro in questa prova e sofferenza.
5. Padre Fei Jisheng del Liaoning è stato condannato: p. Fei Jisheng, un prete cattolico nella diocesi di Liaoning, è stato più volte detenuto. Egli è al centro di molte controversie: imparando dall'esperienza di evangelizzazione dai protestanti, in particolare le “Classi apostoliche”, egli le ha riproposte nella Chiesa cattolica, attirando l’attenzione delle autorità. Il 5 settembre 2017, un tribunale ha condannato p. Fei Jisheng ad una reclusione di un anno e sei mesi. Sebbene p. Fei Jisheng e le sue " Classi apostoliche" abbiano suscitato molte controversie all’interno della Chiesa, il suo entusiasmo per l'evangelizzazione è lodato da molti fedeli. Molti sacerdoti e fedeli sono presenti davanti al tribunale in segno di solidarietà quando p. Fei Jisheng è sotto il processo – e questo è un grande sostegno spirituale e un conforto per padre Fei.
6. P. Sun Zhenhua di Wenzhou è morto inaspettatamente: il 2 novembre 2017, padre Sun Zhenhua della diocesi di Wenzhou è morto all’improvviso. Il lutto si è diffuso velocemente in tutta la Chiesa cinese. Perché la morte di un vecchio prete ha attirato tale attenzione? Egli era noto per il coraggioso gesto – alla cerimonia d’insediamento del vescovo Zhu Weifang – di strappare la “lettera di approvazione del Consiglio episcopale cinese” dalle mani del prete dell'Associazione patriottica e di interrogare apertamente da dove deriva l’autorità del “Consiglio episcopale cinese”. Nonostante sia stato condannato per questo gesto a tre anni di prigione con sospensione di due anni e detenuto effettivamente in prigione per 83 giorni, p. Sun Zhenhua ha affrontato coraggiosamente tutto con lo spirito del martirio. Pertanto, sebbene sia un semplice prete, è ben conosciuto in tutta la Chiesa cattolica cinese. La sua morte inaspettata ha ricevuto vasta attenzione da parte delle Chiese in tutta la Cina.
7. L’insediamento ufficiale del vescovo Giuseppe Han Zhihai della diocesi di Lanzhou (Gansu): il 10 novembre 2017, il vescovo sotterraneo della diocesi di Lanzhou mons. Han Zhixin ha ricevuto una cerimonia d’insediamento in pubblico, a cui alcuni dei sacerdoti non hanno partecipato a causa delle riserve sul suo insediamento. Il predecessore di mons. Han Zhihai era il vescovo Yang Libo, il quale era famoso nella Chiesa sotterranea per la sua fedeltà. In qualità del successore del vescovo Yang Libo, mons. Han non osa menzionare il nome del vescovo Yang Libo in molteplice occasioni pubbliche, il che è davvero sconcertante. Sebbene la Chiesa sotterranea in Cina non sia la norma della Chiesa cattolica, le tracce lasciate dalla storia dovrebbero essere riconosciute, specialmente dai pastori i quali dovrebbero impegnarsi a promuovere la comunione dei sacerdoti e a capire i fratelli che differiscono dalle proprie opinioni. Solo così si potrebbe dimostrare meglio il cuore e la tolleranza come un pastore.
8. L’istallazione del vescovo coadiutore della diocesi di Handan (Hebei) mons. Giuseppe Sun Jigen: il 16 novembre 2017, la cerimonia di installazione del vescovo coadiutore della diocesi di Handan mons. Sun Jigen è avvenuta nella chiesa cattolica di Shexian. Il vescovo Pietro Feng Xinmou ha presieduto la cerimonia, il vescovo Sun Jigen ha celebrato la liturgia, il vescovo Francesco An Shuxin ha assistito la cerimonia, e 55 sacerdoti hanno concelebrato. Questo evento è il risultato degli sforzi del governo locale e della diocesi di Handan per mantenere l'armonia sin da quando mons. Sun Jigen è stato ordinato in segreto vescovo coadiutore della diocesi il 21 giugno 2011. Sebbene alcuni sacerdoti non abbiano partecipato alla cerimonia di installazione, il clero della diocesi di Handan sembra comprendersi a vicenda e mantenere la sua unità, il che è davvero la benedizione e l’ausilio dal Signore!
9. È morto mons. Luca Li Jingfeng, vescovo di Fengxiang (Shaanxi): il 17 novembre 2017, il vescovo Li Jingfeng è tornato al Signore. Questo vescovo di incrollabile fedeltà era ed è l’orgoglio e la fierezza della Chiesa cinese. Fu il primo vescovo fedele ad essere ordinato negli anni '80. Non solo era elogiato dalla gente in Cina, era anche molto rispettato dalla Santa Sede. Nell'ottobre 2005, era stato invitato dal Papa Benedetto XVI a partecipare – insieme ad altri tre prelati – al Sinodo sull’eucaristia. Sebbene il viaggio non si sia realizzato, tale invito rivela quanto prestigio godeva agli occhi del papa. La morte del vescovo Li Jingfeng simboleggia la fine di un'epoca. Tra i pastori sono rimasti solo pochissimi quelli che hanno il coraggio di combattere per la fede, di sacrificarsi per la fede e di avere la santa virtù – questa è la tragedia che la Chiesa cinese oggi ha in fronte.
10. Numerose scuole in tutta la Cina proibiscono agli studenti di festeggiare il Natale: negli ultimi anni, quando il Natale si avvicina, ci sono sempre alcuni patrioti in stile "Boxers" che si oppongono freneticamente contro le feste di Natale in Cina, sostenendo che essa è una "festa occidentale". Questo atteggiamento irrazionale in effetti è venuto contro la "libertà di credo religioso", sancita dalla Costituzione dello Stato. I cittadini cinesi hanno la libertà di professare la propria fede religiosa, perché non devono avere la libertà di festeggiare il Natale? Le scuole dovrebbero insegnare agli studenti di allargare i loro orizzonti e di conoscere diverse culture nel mondo, invece alcune scuole fanno tutto al contrario per limitare la libertà degli studenti e proibire loro di festeggiare il Natale. Questo non è solo un atto di nazionalismo estremo, ma anche una violazione dei diritti umani, il qualche deve essere fermamente condannato.
Leggendo le 10 notizie più importanti sulla Chiesa cinese nel 2017, percepiamo vivamente che il cattolicesimo ha ancora molta strada da fare in Cina. La politica di “Sinicizzare le religioni” sostenuta dal segretario generale del Partito comunista cinese Xi Jinping merita attenta riflessione e discussione. La cosa più gratificante è che nel 2017 sono stati ordinati 97 nuovi sacerdoti dalla Chiesa ufficiale e pure alcuni dalla Chiesa sotterranea – questo è un fenomeno gioioso, capitato raramente negli ultimi anni. Auspico che il Signore sostenga la Chiesa cinese a superare le varie sfide, continui a promuovere la missione di evangelizzazione, e consenta alla Chiesa cinese di godere la vera Pace.
P. Peter Peng
10 gennaio 2018
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