Laos, il 16 giugno la prima ordinazione di un Oblato in 30 anni
Fr. Sophone doveva essere ordinato già a dicembre scorso, ma le autorità all'ultimo momento avevano rimandato la cerimonia. Il 16 giugno diventerà il primo sacerdote Oblato ordinato nel Paese, dopo che nel 1975 il governo comunista espulse tutti i missionari stranieri.
Vientiane (AsiaNews) Avverrà il 16 giugno prossimo la prima ordinazione di un sacerdote Oblato in Laos dopo 30 anni. L'ordinazione di fr. Sophone Vilavongsy, 32 anni, laotiano e missionario Oblato di Maria Immacolata, avrebbe dovuto svolgersi già lo scorso 8 dicembre, ma all'ultimo momento il governo aveva negato il permesso, rimandando la storica cerimonia a data da definire.
Fonti locali di AsiaNews riferiscono che per il 16 giugno "non si terranno grandi festeggiamenti, ma finalmente fr. Sophone sarà il primo sacerdote oblato dopo 30 anni!". Le stesse fonti parlano di altre quattro ordinazioni sacerdotali entro l'anno 2006-2007.
A dicembre le autorità non hanno fornito nessuna spiegazione sul rifiuto di un rito che era stato autorizzato, seppure con limitazioni: non poteva svolgersi pubblicamente nel villaggio natale dell'ordinando e non doveva avere eccessiva partecipazione. Per quella che poi si è rivelata una "mancata" ordinazione, a Vientiane erano arrivate persone perfino dall'Australia, dove Sophone ha studiato, è divenuto diacono ed ha preso i voti perpetui.
Nel Laos dal 1975 non è possibile entrare e operare per nessun istituto religioso internazionale con membri stranieri. Ci sono case di formazione delle suore Amanti della Croce (Vietnamite) e delle Suore di carità di S. Giovanna Antida (francesi): tutte giovani e laotiane. Esiste un seminario maggiore, approvato ma ben controllato, con educatori e docenti laotiani, a Paksé. Un religioso, come turista, si reca in Laos una volta all'anno per otto giorni e tiene un intensissimo corso di teologia.
Gli Oblati hanno un particolare legame con il Laos. Più di 100 di loro, soprattutto francesi e italiani, sono stati missionari nel Paese tra il 1935 e il 1975, anno in cui presero il potere i comunisti del Pathet Lao. Una piccola, ma viva comunità si era sviluppata e alcuni villaggi erano quasi interamente cattolici. Durante la guerra, sette Oblati furono uccisi e, dopo la vittoria dei comunisti, tutti gli altri espulsi.