18/05/2012, 00.00
INDONESIA
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Lanci di pietre e urina: i cristiani di Bekasi nel mirino degli estremisti islamici

di Mathias Hariyadi
La comunità Hkbp Filadelfia si è riunita ieri per celebrare la festa dell’Ascensione di Gesù. Una folla ha attaccato i fedeli, interrompendo la funzione religiosa. Nemmeno la polizia ha potuto contenere l’assalto. Nei giorni scorsi un giornalista cristiano ha subito percosse e maltrattamenti a causa della fede professata.

Jakarta (AsiaNews) - Una folla di estremisti islamici ha attaccato la casa di preghiera della comunità protestante Hkbp Filadelfia (Christian Protestant Batak Church) a Bekasi, periferia di Jakarta (West Java), lanciando pietre e sacchi colmi di urina contro le mura. L'assalto è avvenuto ieri in concomitanza con le celebrazioni per la festa dell'Ascensione di Gesù; oltre 300 persone hanno partecipato alla spedizione e nemmeno l'intervento delle forze dell'ordine è servito a contenere le volenze. Inoltre, nei primi giorni della scorsa settimana un gruppo di facinorosi ha bloccato un giornalista cristiano della zona, attaccandolo con brutalità, e già nel febbraio scorso gli estremisti locali hanno disturbato le celebrazioni religiose con altoparlanti e urla (vedi foto e filmato diffuso su YouTube).

Nell'assalto di ieri, gli assalitori hanno lanciato sacchi di urina e pietre, intonando slogan e insulti contro i cristiani che hanno dovuto interrompere - dopo soli cinque minuti - le celebrazioni in programma per la festa dell'Ascensione. I fedeli hanno abbandonato il luogo di culto e sono tornati a casa per motivi di sicurezza. Raggiunto da AsiaNews nel pomeriggio di oggi, il reverendo Palti H. Panjaitan Sth - capo della comunità protestante Hkbp Filadelfia - ha spiegato che il "problema" dello svolgimento delle funzioni e della libera espressione del culto persiste dal 2006. La comunità è nata nell'aprile del 2000, quando un gruppo di cristiani di etnia Batak ha deciso di fondare una comunità propria e indipendente. Poiché non era disponibile una "casa di preghiera", in un primo momento le funzioni si sono svolte nelle case private, ma la crescita continua dei fedeli - oggi 1500 - ha reso necessaria la costruzione di un vero e proprio luogo di culto e dato il via a una guerra giudiziaria.

Dopo tre anni di contese e battaglie legali relative ai permessi di costruzione (il famigerato Imb), il Tribunale amministrativo del West Java ha riconosciuto i diritti legittimi dei cristiani alla realizzazione di una chiesa; anche la Corte suprema ha sostenuto la decisione. Tuttavia, il progetto è stato più volte interrotto e rischia di essere accantonato a causa dell'ostinata opposizione delle autorità di Bekasi - incuranti della legge - e delle pressioni della frangia estremista islamica locale. E come ai fedeli della Yasmin Church (Yc) a Bogor, nel West Java, ai cristiani della Hkbp Filadelfia non resta altra possibilità - al momento - se non quella di celebrare riti e funzioni per strada, all'aria aperta, o in case private. Con il rischio, come in questo caso, di essere vittima di attacchi e offese.

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