L'allarme della polizia: "Altri kamikaze pronti a colpire"
Jakarta (AsiaNews/SCMP) La polizia indonesiana resta in allerta per il pericolo di nuovi attentati suicidi nel paese. Lo ha reso noto nei giorni scorsi Dai Bachtiar, capo della polizia indonesiana. Gli investigatori ritengono che altri kamikaze siano pronti ad entrare in azione. Le forze dell'ordine hanno dispiegato migliaia di uomini dopo che giovedì scorso un'esplosione davanti all'ambasciata australiana a Jakarta ha causato 12 morti e 180 feriti.
Al momento sono ricercati i due malaysiani Azahari Husin e Noordin Mohammad Top, ritenuti le menti dell'esplosione all'ambasciata. I due sono membri di spicco della Jemaah Islamiah (JI), gruppo terroristico legato ad al-Qaeda, già responsabile di altri attentati nel Paese. "La JI ha reclutato nuove forze a Java. La possibilità di un altro attacco è reale, ma non possiamo prevedere quando e dove esso potrà succedere" ha dichiarato Dai Bachtiar.
Possibili obiettivi sono l'ambasciata americana e quella inglese, nel centro della capitale, ma anche banche straniere e il quartier generale della polizia. Una scuola superiore, un'agenzia d'assicurazioni e un hotel, nella zona a sud di Jakarta, hanno ricevuto minacce di attentati; minacce si sono diffuse anche a Sumatra, nella provincia di Riau.
Gli inquirenti stanno ricostruendo le modalità dell'attentato all'ambasciata australiana. Le telecamere dell'edificio hanno ripreso un furgone bianco che è esploso dopo aver oltrepassato un posto di blocco. In un appartamento preso in affitto a luglio dai due ricercati - Azahari e Noordin - sabato la polizia ha trovato tracce di TNT e solfuro, esplosivi utilizzati nell'ultimo attentato. I vicini di casa hanno dichiarato che 4 uomini hanno affittato l'appartamento per 5 giorni e sono stati visti caricare scatoloni su un pulmino. "Si sono allontanati dalla casa solo per andare nella vicina moschea" ha detto un testimone. La polizia ha interrogato 6 aspiranti kamikaze arrestati a giugno: dalle loro dichiarazioni emerge che Azahari e Noordin hanno reclutato attentatori suicidi per colpire obiettivi occidentali come hotel, banche e ambasciate. Gli arrestati hanno affermato che altri 3 kamikaze sono ancora in circolazione. (MA)