La voglia di pace vince la paura terrorismo
Gerusalemme (AsiaNews/JP) La riconciliazione tra Israele e Palestina come possibilità per la pace mondiale. Questa la convinzione dei circa 2.500 cristiani protestanti coreani che hanno partecipato, nonostante il rischio attentati, alla marcia "Gerusalemme 2004" dal 7 al 10 agosto scorso nella città santa.
"Il popolo coreano comprende la sofferenza di questa Terra. Il conflitto israelo-palestinese è un problema che ci riguarda tutti. La sua soluzione potrebbe portare ad una graduale pace nel mondo", ha dichiarato Han-Woo Choi, direttore dell' Istituto per lo sviluppo culturale dell'Asia (IACD), organizzazione religioso-culturale presente alla marcia. "La speranza è che una riconciliazione avvenga anche nel nostro Paese, che soffre da 40anni la divisione tra Nord e Sud", ha aggiunto Choi.
I fedeli sono partiti a fine luglio, nonostante gli impedimenti del Governo. Seoul, infatti, aveva fortemente scoraggiato il viaggio dei suoi connazionali per timore di possibili attentati terroristici contro cristiani. Ancora troppo fresco, infatti, il ricordo della decapitazione del giovane Kim Sun-il, il 22 giugno, ad opera di militanti musulmani.
I pellegrini hanno camminato da Gerusalemme a Betlemme, coinvolgendo anche la popolazione locale. Numerosa la presenza di forze dell'ordine e militari per garantire al sicurezza.
Presente alla marcia, anche il ministro del turismo israeliano, Gideon Ezra. Il ministro, che ha contribuito alla realizzazione della manifestazione, ha ringraziato i pellegrini per la loro solidarietà.
Nella settimana precedente la manifestazione, i coreani hanno alloggiato presso famiglie palestinesi, pregato con loro per la pace e offerto aiuti sanitari.26/05/2004
25/04/2005