La vita di San Francesco Saverio diventa un film
La proiezione a novembre, in occasione dell'esposizione delle reliquie
Goa (AsiaNews/Ucan) La vita di San Francesco Saverio sarà presto un documentario. Il progetto parte da una coppia di registi cattolici indiani.
Le riprese sono cominciate il 9 luglio nello Stato dell'Old Goa, sulla costa occidentale dell'India, dove sono custodite le reliquie del santo. Shamir e Kavita Diniz sperano di proiettare il lavoro in occasione dell'esposizione decennale dei resti di San Francesco Saverio, dal 21 novembre di quest'anno al 2 gennaio 2005, presso la Basilica del Buon Gesù.
"Grazia, coraggio e Gloria" questo il titolo del film - durerà circa un'ora e sarà registrato su cd. La congregazione dei gesuiti e l'arcidiocesi di Goa stanno sostenendo l'impresa, il cui costo si aggira intorno ai 44.500 dollari USA.
Entrambi i registi, esperti di produzioni digitali e animazione al computer, hanno dichiarato di essersi accuratamente documentati dal punto di vista storico e sociale sull'epoca di San Francesco Saverio, il XVI secolo. Molte scene, però, saranno riprodotte in digitale per la difficoltà di alcune ambientazioni e la presenza di un numero elevato di uomini e animali, come alcuni combattimenti a cavallo.
Il cast comprende 200 attori locali. La parte di Francesco Saverio adulto è stata assegnata a Karan Jaime Bodade, 21 anni, modello. "Per me ha commentato divenire spirituale è la sfida più grande".
La vita del santo si articolerà in quattro capitoli, dall'infanzia fino alla decisione di dedicarsi alla missione. Francesco Saverio arrivò a Goa il 6 maggio del 1542, 32 anni dopo la conquista portoghese. La città è stata la base dalla quale i missionari portoghesi hanno evangelizzato l'Asia, a partire dal 1498.
Due mesi e mezzo dopo la sua morte (2 dicembre 1552), il corpo del santo è stato ritrovato intatto e portato a Goa nel 1554. I resti furono sepolti sotto l'altare della Chiesa di San Paolo. Nel 1619, papa Paolo V canonizzò Francesco Saverio e le reliquie furono trasferite nella basilica del Buon Gesù, dove sono custodite tuttora.
All'ultima esposizione delle reliquie del santo, nel 1994, hanno partecipato oltre un milione di fedeli.