La venerazione mariana in India supera le barriere dell'appartenenza religiosa
Mumbai (AsiaNews) - La devozione mariana in India supera le barriere dell'appartenenza religiosa e oltre l'80% dei pellegrini ai santuari mariani è costututi da persone non cattoliche. Portano offerte di ogni tipo - fiori, ghirlande, noci di cocco - e non è strano vedere donne vestite col burqa che pregano la Madonna. In occasione della festa di Maria Ausiliatrice, che cade il 24 maggio, AsiaNews ha parlato col gesuita e studioso di scritture, Errol Fernandes, per capire quetso fenomeno.
"La Madre di Dio è sempre stata venerata fin dall'anichità. Le dee Durga e Kali sono alcuni esempi di questa venerazione - ha spiegato il geusita - Nonostante il fatto che le figlie femmine non siano ben accette e in molti casi le donne siano trattate come oggetti più che come persone, la tradizione indiana, paraddossalmente, ha tenuto sempre in grande considerazione le divinità femminili. Maria, la Madre di Dio, è sempre stata venerata da persone di tutte le fedi in molte parti dell'India. Il santuario di Nostra Signora di Velankanni a Chennai, Nostra Signora del Perpetuo Soccorso e Monte di Maria a Mumbai, sono esempi impressionanti di questa venerazione. Le persone riescono a vedere in Maria la figura di chi ascolterà le loro preghiere".
Padre Errol è anche un esperto di new media, ha viaggiato molto per il Paese e tiene un blog (http://errolsj.blogspot.com) dove spiega le Sacre scritture. "L'intercesssione di Maria è molto chiara nelle scritture cattoliche - aggiunge - all'inizio del Vangelo di Giovanni, è per intervento di Maria che si realizza il miracolo della tramutazione dell'acqua in vino. Maria è con il primo gruppo di apostoli e prega costantemente con loro per la venuta dello Spirito Santo. Più di recente, l'intercesione di Maria ha portato a numerose grazie. Ho sentito la storia di molte persone che hanno fatto la Novena a Nostra Signora del Perpetuo Soccorso e poi hanno visto realizzarsi cose che credevano impossibili, come il concepimento di un figlio dopo molti anni, un posto di lavoro, la pacificazione di dispute familiari. Nella mia vita personale, credo sia l'intercessione di Maria che mi fa sempre essere ottimista e positivo, nonostante le numerose sfide di tutti i giorni".
Per quanto riguarda i santuari mariani in India, esempio di armonia interreligiosa, p. Errol ha ricordato papa Francesco. "Di recente il Pontefice ha detto che Dio è troppo grande per essere messo in una scatola. Dio è più grande di qualsiasi cosa noi possiamo mai immaginare. Spesso tendiamo a fare Dio a nostra immagine e a circoscriverlo in una chiesa, moschea, tempio o altri luoghi di culto. Questo non è un buon servizio che gli facciamo. Quando vediamo persone di fede differente unrsi e pregare Dio, che è tutto e in tutto, è un bell'esempio di armonia interreligiosa".
Il sacerdote ha poi spiegato perchè non è strano vedere donne musulmane pregare la Vergine Maria. "Maria è l'unica donna menzionata esplicitamente nel Corano. Prima di tutto, il Corano crede nell'Immacolata Concezione e anche nella Verginità di Maria. Il terzo capitolo del Corano fa risalire genealogicamente la famiglia di Maria ad Abramo, Noè e Adamo. Il Corano ha anche versetti sull'Annunciazione e la Natività. Nel diciannovesimo capitolo, ci sono 41 versetti su Gesù e Maria".
"Credo che chi sia devoto alla Madonna - conclude p. Errol - è sulla giusta via. Non si conosce persone che avendo chiesto la sua protezione sia rimasto inascoltato. Maria non lascerà mai nessun devoto fermo a lei, ma condurrà sempre tutti verso Dio".
09/08/2004