La "tirchia" Seoul annuncia nuovi fondi per i Paesi in via si sviluppo
Il governo sudcoreano intende aumentare il gettito di denaro verso le nazioni povere del mondo. Al momento, esso si ferma allo 0,09 % contro lo 0,7 % richiesto dall'Onu. Misura necessaria anche per sostenere la candidatura coreana alla Segreteria generale delle Nazioni Unite.
Seoul (AsiaNews) Il ministro sudcoreano delle Finanze e dell'Economia, Kwon O-kyu, ha detto il 22 settembre scorso che il suo Paese "intende migliorare il sostegno offerto alle nazioni in via di sviluppo".
Citando il nuovo, migliore ruolo della Corea del Sud all'interno del Fondo monetario internazionale, Kwon ha chiarito che l'incremento si baserà su un Piano di sviluppo e assistenza governativo".
Le dichiarazioni sono state rilasciate in occasione della conferenza che celebra il 10° anniversario dell'ingresso coreano nell'Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo internazionale.
Nel 2004, Seoul ha speso per lo sviluppo delle altre nazioni lo 0,06 % del suo Prodotto nazionale lordo: il dato, secondo diversi analisti, mostra una grande "tirchieria", essendo "irrisorio in confronto all'economia nazionale, la 12esima al mondo".
Lo scorso anno, il dato è salito fino allo 0,09 % ma è ancora lontano dalle raccomandazioni delle Nazioni Unite, che chiedono agli stati membri un impegno pari allo 0,7 % del Pnl.
Dopo che il ministro sudcoreano degli Esteri Ban Ki-moon ha annunciato di volersi candidare per la posizione di Segretario generale Onu, molti economisti hanno sottolineato che il suo Paese deve attenersi alle regole internazionali con più rigore.
Anche per questo motivo, dunque, è nata la tassa per i Paesi poveri sui biglietti aerei ed altre misure simili che contribuiranno ad aumentare il gettito di Seoul.
07/10/2016 15:36