La polizia thai conferma: le bombe di Bangkok erano contro Israele
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) - La polizia thailandese ha dichiarato che le bombe scoppiate a Bangkok e per cui sono stati arrestati due iraniani, dovevano essere usate contro diplomatici israeliani. Personalità israeliane avevano già detto che il gruppo faceva parte di un rete terrorista, responsabile degli attacchi in India e Georgia nei giorni scorsi.
Il gen. Prewpan Dhamapong, capo della polizia thai, ha detto anche che il tipo di esplosivo trovato nella casa degli arrestati è simile a quello usato per colpire un auto diplomatica a Delhi e a Tblisi. Anche la dinamica doveva essere la stessa: la bomba veniva innestata su un magnete che poi sarebbe stato "attaccato" a un'auto (v: 14/02/2012 Iraniano ferito con bombe a Bangkok. Ehud Barak: L'Iran dietro gli attacchi).
Le autorità thai stanno verificando se i due iraniani arrestati sono parte di un gruppo terrorista più vasto. Due di loro sono stati arrestatati a Bangkok; un altro è stato arrestato ieri in Malaysia, dopo essere fuggito da Bangkok verso Kuala Lumpur.
I tre sono stati identificati come Saeid Moradi, che ha perso una gamba lanciando una granata per sfuggire alla polizia; Mohammad Kharzei, arrestato all'aeroporto di Bangkok, mentre cercava di fuggire in Malaysia; Masoud Sedaghatzadeh, l'iraniano arrestato in Malaysia.
Ieri, parlando alla Knesset, il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha denunciato le violenze. "Se questa aggressione non viene fermata - ha detto - si diffonderà in molti altri Paesi". Il premier ha anche radunato il gruppo per la Sicurezza per discutere gli atti di terrore contro Israele e "il coinvolgimento dell'Iran in ripetuti attacchi contro obbiettivi israeliani".
Ramin Mehmanparast, portavoce del ministero iraniano degli Esteri ha dichiarato che le accuse non hanno alcun fondamento e che Israele sta solo cercando di danneggiare i rapporti fra Iran e Thailandia.
19/05/2021 09:00