La polizia mette fine al sequestro di un asilo a Siem Reap
Durante il bliz muore un bambino canadese; gli ostaggi erano per la maggior parte figli di stranieri.
Phnom Penh (AsiaNews/Agenzie) È di origine canadese il bambino ucciso durante il bliz che ha posto fine al sequestro dei piccoli alunni di una asilo internazionale a Siem Reap, nord-ovest della Cambogia, costato la vita anche a due dei sequestratori. Il sequestro, cominciato questa mattina, è durato 6 ore ed è opera di un commando di 6 uomini armati che hanno fatto irruzione nella scuola frequentata da figli di stranieri, ma anche di alti dipendenti dell'esercito.
La classe era composta da circa 29 bambini tra i 2 e i 6 anni; fra loro europei, americani e giapponesi, britannici, irlandesi, svizzeri, canadesi, australiani, indiani, indonesiani, filippini, coreani, di Singapore e di Taiwan.
I sequestratori chiedevano soldi, automobili e armi. Secondo testimoni intervistati dalla France Presse colpi di arma da fuoco sono stati sparati all'interno del recinto dell'asilo. ''Ci sono stati prima due colpi di arma da fuoco, poi un'intera raffica. Direi che questa e' durata uno o due minuti'', ha detto il testimone, uno straniero, raggiunto per telefono.
Secondo le prime notizie la polizia ha catturato 4 dei 6 sequestratori; gli altri 2 sarebbero morti sotto il fuoco aperto dagli agenti contro l'automezzo con cui i rapitori cercavano di fuggire.
Testimoni oculari raccontano che sulla scena sono presenti ambulanze , ma "tutto sembra sotto controllo".
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