La polizia di Hue mette sotto inchiesta padre Ly
Hanoi (AsiaNews) – La polizia vietnamita ha messo sotto inchiesta per “attività di sabotaggio contro la Repubblica socialista del Vietnam” il sacerdote vietnamita Nguyen Van Ly, il religioso che ha già trascorso 10 anni in carcere per le sue battaglie in difesa della libertà di religione.
Secondo il quotidiano Tuoi Tre, la decisione sarebbe stata presa sabato dalla polizia di Hue, città ove risiede il sacerdote.
La settimana scorsa Eglises d’Asie, riferendo il racconto di “una fonte vicina a padre Ly”, aveva fatto sapere della perquisizione compiuta la sera di domenica 18 dell’edificio chiamato Nha Chung, che fa parte del complesso dell’arcivescovado, nel quale risiedono lo stesso arcivescovo ed alcuni sacerdoti, compreso padre Ly, sospettato, secondo l’Agenzia vietnamita di informazione, di “atti di violazione della legge”. Intorno alle 20, l’edificio era stato circondato da una sessantina di poliziotti e le linee telefoniche erano state interrotte. Un gruppo di agenti, guidato da un colonnello specializzato in affari religiosi, è entrato nella stanza di padre Ly e l’ha perquisita, anche forzando un armadio chiuso, del quale padre Ly si è rifiutato di dare la chiave. Era presente il segretario dell’arcivescovo, chiamato come testimone. Sono stati confiscati sei computer portatili e telefoni cellulari appartenenti a padre Ly ed ai suoi collaboratori, oltre a numerosi documenti.
Nella ricostruzione della vicenda fatta dall’organizzazione Reporters sans frontières l’intervento della polizia si è rivolto anche contro due altri sacerdoti accusati, insieme a padre Ly, di essere animatori di una pubblicazione clandestina, Tu do Ngon luan (“Libertà di espressione”).
Secondo la stessa fonte, al momento padre Ly sarebbe stato trasferito, in residenza coatta, in una parrocchia “isolata”.
Gli interventi della polizia avvengono poco dopo che il governo ha pubblicato un libro bianco sulla libertà religiosa nel Paese e la visita al Papa del primo ministro Nguyen Tan Dung, lo scorso 25 gennaio, che si era detto disposto a discutere la normalizzazione dei rapporti diplomatici con la Santa Sede.
21/08/2018 08:37