16/07/2004, 00.00
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La polizia copre i rapitori di una cristiana

E' la moglie di un pastore protestante ostaggio di militanti indù

Dahod (AsiaNews/VOM) – Un gruppo di militanti indù tiene in ostaggio Manulaben Dinana, 23 anni, moglie del pastore protestante Dharmesh Ninama. La donna è stata aggredita e rapita il 29 maggio scorso, in un  mercato nel distretto di Dahod, in Gujarat. Secondo un rapporto del 9 luglio, fornito da Compass Direct, ci sono stati diversi testimoni oculari dell'incidente, che hanno identificato i 10 aggressori come membri di un gruppo locale di militanti indù, guidati da Devjibhai Hirabhai Pargi.

L'episodio è aggravato dal fatto che nonostante le testimonianze che hanno portato all'identificazioni degli aggressori (il marito ha persino compilato una lista con nomi e indirizzi), la polizia si è rifiutata di arrestare o interrogare gli uomini.

Di fronte dell'indifferenza delle forze dell'ordine, Ninama  ha tentato di agire autonomamente. È andato a casa degli aggressori accompagnato da alcuni parenti e da uno di loro,  Shaker Maal, ha trovato Dinana legata e imbavagliata. Non ha potuto però fare nulla per la reazione violenta dei rapitori che lo ha costretto a scappare. La polizia è arrivata un'ora dopo, ma Dinana era già stata portata altrove. Nessuno, però ha ordinato di setacciare la zona.

Il giorno dopo, alla presenza del marito,  il capo della  polizia ha convocato i rapitori chiedendo loro di rilasciare la donna. Gli uomini, dopo aver confessato, hanno detto che avrebbero acconsentito al rilascio. Nonostante i ripetuti appelli lanciati da Ninama, però, le acque non si muovevano.

Solo dopo che il Consiglio cristiano di tutta l'India ha chiamato in causa le autorità di Stato, il 12 giugno, la polizia ha finalmente deciso di registrare il caso. I 10 uomini sono stati accusati di rapimento e violenze sessuali, ma dopo sei settimane la polizia ancora non si è mobilitata per arrestare gli uomini. 

I cristiani della zona credono che l'atteggiamento delle forze dell'ordine, dipenda dal fatto che gli aggressori appartengano al Vishwa Hindu Parishad (VHP) e al Bajrang Dal, organizzazioni militanti indù, legate all'assemblea legislativa locale.

La speranza ora è che le autorità agiscano contro i rapitori, che il Ministro della giustizia del Gujarat, Shri Ashok Chandulal Bhatt, spinga il direttore generale della polizia ad arrestare gli uomini e a salvaguardare anche la sicurezza del marito, che in passato aveva già subito due aggressioni.

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