15/07/2008, 00.00
VATICANO - GMG
Invia ad un amico

La nuova Pentecoste dei giovani a Sydney

Almeno 150 mila giovani hanno preso parte alla messa di apertura presieduta dal card. Pell. Provengono da 160 nazioni e sono uniti in amicizia col compito di trasformare il mondo con la fede in Cristo. Si temono tensioni con i gruppi radicali e atei. Il saluto del premier Kevin Rudd.

Sydney (AsiaNews) – “Una nuova Pentecoste”: così il card. Rylko, presidente del Pontificio consiglio per i laici, a cui spetta l’organizzazione della Gmg, ha definito il raduno dei 150 mila giovani per la messa d’inizio della Giornata mondiale della Gioventù a Sydney. Dalle 4 del pomeriggio (ora locale) i giovani hanno cominciato ad affluire nell’area di Baragaroo, che costeggia la baia di Sydney. La “nuova Pentecoste” significa lingue e culture che si mescolano in amicizia, lasciando stupiti – e un po’ disoccupati – il personale della sicurezza. Nella messa presieduta dal card. George Pell, arcivescovo di Sydney, si mescolano danze aborigene, canti maori della Nuova Zelanda, letture in italiano, inglese, francese e spagnolo, strumenti musicali primitivi e di orchestre professioniste. I giovani non temono di essere identificati per la loro provenienza: indossano cappelli peruviani, bandane giapponesi, berretti americani da baseball, cappelli di paglia; e poi costumi coreani, camicie filippine, semplici jeans e tessuti batik indonesiani. E infine le bandiere di tutte le 160 nazioni presenti a questa Gmg, che sventolano al ritmo dei canti della messa.

Ma la “nuova Pentecoste” significa anche – come suggerisce il titolo di questa Gmg 2008 - ricevere forza dallo Spirito santo per essere testimoni della fede cristiana nel mondo di oggi.

Nella sua omelia il card. Pell prega perché lo Spirito trasformi i giovani presenti “un esercito di santi” per rinnovare la terra e chiede a loro di “avere coraggio”, di “andare lontano”, verso decisioni radicali, abbracciando anche vocazioni di dedizione totale, e incontrando anche quei che non credono.

In precedenza, al saluto iniziale, il cardinale ha detto: Voglio dare il benvenuto non solo a voi, ma a tutti coloro che si sentono perduti, stanchi, …La chiamata di Cristo si rivolge a tutti, anche a quelli che non credono,….. quelli che non hanno alcuna religione”. L’invito è forse rivolto agli stessi australiani, segnati dal secolarismo e dall’indifferenza. Su 20 milioni di abitanti vi sono solo 5 milioni i cattolici (circa il 26%), ma ha anche il 17% di non religiosi o di atei dichiarati, spesso con accenti radicali.

Nei giorni precedenti alla Gmg, vi sono state diverse piccole manifestazioni di persone con addosso magliette con le scritte: Dio non esiste. Vi è poi la polemica sui regolamenti speciali della polizia contro le offese ai partecipanti e ai gesti della Gmg, ormai decaduta grazie a una sentenza di ieri della corte federale. È possibile che questo spingerà i gruppi del “No Pope” a organizzare manifestazioni e distribuire condom e appendiabiti (che sta ad indicare l’aborto) ai giovani della Gmg.

Gli organizzatori dell’evento hanno comunicato che ad oggi vi sono 250 mila iscritti per la Gmg di Sydney e che si aspettano 500 mila giovani per la veglia e la messa col papa sabato e domenica .

Alla messa di apertura i giovani hanno anche ricevuto il saluto del premier Kevin Rudd. “Alcuni affermano – ha detto – che nel 21° secolo non c’è posto per la fede. Io dico che si sbagliano”. E ha aggiunto: “Siete ospiti benvenuti nella nostra terra. Spero possiate essere arricchiti da questo tempo che passate in Australia, allo stesso modo in cui voi arricchite l’Australia stando qui con noi”.

TAGs
Invia ad un amico
Visualizza per la stampa
CLOSE X
Vedi anche
Papa ai giovani: siate profeti della Vita contro il conformismo e il deserto spirituale
20/07/2008
La Gmg dei giovani iracheni, segno di pace e speranza per il Paese
19/07/2008
Papa ai giovani: Lasciatevi plasmare dallo Spirito per essere veramente vivi
19/07/2008
Sydney e la Gmg avvolte dalla bellezza e dalla preghiera della Via crucis
18/07/2008
Papa: Libertà religiosa per il benessere della società
18/07/2008


Iscriviti alle newsletter

Iscriviti alle newsletter di Asia News o modifica le tue preferenze

ISCRIVITI ORA
“L’Asia: ecco il nostro comune compito per il terzo millennio!” - Giovanni Paolo II, da “Alzatevi, andiamo”