La morte di Zhao non placa le critiche al governo
La famiglia accusa Pechino per come ha gestito i funerali. La diocesi di Hong Kong critica il Legco e scrive un editoriale in memoria del leader.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) A 2 giorni dai funerali la memoria di Zhao Ziyang continua a scuotere il governo di Pechino e interrogare la popolazione.
Centinaia di persone sono state cacciate via con la forza dal Cimitero rivoluzionario Babaoshan. Si erano ritrovate all'esterno per commemorare il leader defunto, ma il governo aveva chiuso l'accesso al cimitero. La famiglia accusa Pechino di essersi appropriato della commemorazione. Il governo ha infatti deciso la lista degli invitati e perfino i figli di Zhao non hanno potuto posare una corona di fiori che avevano preparato. Una fonte anonima vicina alla famiglia ha detto che la pubblica sicurezza ha distrutto la corona per la scritta che riportava ai lati: "Hai lottato per la democrazia e la coscienza sociale, la tua famiglia è fiera di te. Sei morto, alla fine sei libero, ma il tuo spirito vivrà per sempre". La figlia di Zhao, in un'intervista telefonica alla Sound of Hope International Radio, ha risposto a varie domande con un'unica frase: "Non credo sia conveniente parlarne".
Il Partito non ha però tenuto una linea unica sulla morte dell'ex segretario. I dirigenti, contrariamente alla tradizione, non hanno inviato corone di fiori con i loro nomi in occasione dei funerali; inoltre, Zhao non è stato descritto, come avviene per i membri del partito, "un proletario rivoluzionario" o "un combattente per il comunismo".
Va però notato che Jia Qinglin, numero 4 della scala gerarchica del Partito, ha partecipato ai funerali e offerto le sue condoglianze alla famiglia. Il vice Presidente Zeng Qinghong ha inoltre confermato di aver visitato Zhao Ziyang il 17 gennaio; Zeng, in Venezuela per firmare una convenzione sul petrolio, ha detto di non essere riuscito a parlare con l'ex Segretario perché durante la sua visita era già in coma profondo. Ad ogni modo egli ha aggiunto che la descrizione della Xinhua, per la quale Zhao commise "gravi errori" durante Tiananmen, è un "riassunto veritiero" della vita dell'ex segretario del Partito.
Anche ad Hong Kong la memoria di Zhao continua a far discutere. Con un editoriale apparso domenica sul Sunday Examiner la Diocesi di Hong Kong ha criticato la scelta di Rita Fan, presidente del Legco (Legislative Coucil) di non permettere un minuto di silenzio per commemorare l'ex leader defunto. Nell'editoriale si rende omaggio a Zhao ricordando il suo ruolo decisivo nei trattati sino-inglesi, ruolo che "ha reso Hong Kong quella che è adesso".
"La storia giudicherà Zhao Ziyang", conclude l'articolo. "Noi lo ricordiamo perché ci ha mostrato cosa sia la dignità umana e il valore della coscienza. Ha sfidato il Partito per non tradire la verità".
Nella foto Wang Yannan, la figli adi Zhao Ziyang, davanti ad un ritratto del padre
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