La giunta birmana fissa la data delle elezioni-farsa: il 7 novembre
Sono le prime dopo 20 anni. La giunta è sicura della vittoria perché ha eliminato dalla competizione Aung San Suu Kyi e gli oppositori politici. Ai militari vanno a priori il 25% dei seggi del parlamento.
Yangoon (AsiaNews/Agenzie) – Il 7 novembre prossimo è la data fissata dalla giunta per le elezioni parlamentari del Paese, le prime dopo 20 anni. La data è stata diffusa con un comunicato e pubblicata sui media di Stato.
Le ultime elezioni ibere sono avvenute nel 1990, vinte da Aung San Suu Kyi e del suo partito, la National League for Democracy (Nld). La giunta non ha mai permesso né a lei, né all’Nld di esercitare il potere e ha condannato la leader ad anni di arresti domiciliari.
La comunità internazionale ha fatto spesso pressioni perché avvenissero libere elezioni nel Paese. Ma la giunta ha atteso per cambiare la costituzione e assicurarsi una vittoria sicura, con regole che eliminano dalla competizione Aung San Suu Kyi, personalità religiose, oppositori politici e garantiscono ai militari il 25% dei seggi in parlamento.
L’Nld ha deciso di boicottare le elezioni, giudicate una farsa. Vi sono però almeno 40 partiti iscritti alle liste. Fra essi, il più potente è certo quello della giunta, l’Usda, capeggiato da Thein Sein, il primo ministro del governo militare.
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