06/10/2011, 00.00
SIRIA
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La giovane Zainab al-Hosni appare in Tv. Amnesty ne aveva denunciato la decapitazione

di JPG
La giovane, dichiarata morta dopo sevizie dei servizi di sicurezza da Amnesty international, appare in televisione e dichiara di essere scappata di casa. E nel frattempo Assad proclama elezioni municipali prima della fine dell'anno.
Damasco (AsiaNews) – Il 23 settembre scorso, Amnesty International ha denunciato la morte, in prigione, di una ragazza di Homs (centro della Siria), Zainab Al-Hosni, 18 anni, arrestata il 27 luglio, il cui cadavere, decapitato e smembrato, era stato consegnato alla sua famiglia il 13 settembre. Secondo Amnesty International, il suo arresto era destinato a far pressione su suo fratello, Mohammad, oppositore molto attivo e scomparso nella clandestinità e poi arrestato il 10 settembre; anche il cadavere di Mohammad era stato consegnato alla famiglia tre giorni più tardi. Il caso della giovane Zainab era subito diventato emblematico delle sevizie inflitte ai prigioneri nelle carceri del regime siriano e come tale denunciato in diversi Paesi dai difensori dei diritti dell'uomo.

Ma, il 4 ed il 5 ottobre, la televisione siriana ha fatto vedere e sentire una ragazza, la quale, con documento di identità in mano, dice di essere Zainab Al-Hosni. La giovane sosteneva di non essere stata in prigione, e certamente non uccisa. La Zainab televisiva aggiungeva di essere scappata da casa perché brutalizzata dai suoi fratelli, e che, avendo sentito circolare notizie sulla sua morte, aveva deciso di dire la verità e di smentire la notizia inventata "per servire interessi stranieri".

La sua intervista è stata ritrasmessa a più riprese nelle serate di ieri e avantieri, e la famiglia ha confermato che la ragazza apparsa in televisione era Zainab. D'altra parte, la Rete siriana dei diritti dell'uomo, fedele al regime, ha pubblicato un comunicato dicendo che Amnesty International, Human Rights Watch ed altri dovevano chiedere scusa al popolo siriano per le loro bugie, destinate a "provocare violenze contro civili e militari".

Diverse questioni attendono una risposta e un chiarimento. In primo luogo, se Zainab Al-Hosni non è stata arrestata né uccisa in prigione, di chi era il cadavere consegnato alla famiglia di Zainab il 13 settembre? In un comunicato, Amnesty International dice che sta indagando sulla vicenda, ma che, in ogni caso, le autorità siriane dovrebbero chiarire di chi era il cadavere mutilato che si trovava il 13 settembre nell’obitorio dell’ospedale militare di Homs.

Sul piano politico le autorità siriane – specialmente il ministro degli Esteri Walid Mouallem e la consigliera del Presidente, Butheina Shaaban – e i media siriani giubilano per il doppio veto russo e cinese al Consiglio di Sicurezza contro la bozza di risoluzione di condanna del regime di Damasco. Nel frattempo si celebra l'anniversario della fine della "guerra di liberazione" (6 ottobre 1973). L’opposizione invece lamenta la mancata condanna dell Onu.

In questo quadro il presidente Bashar al-Assad ha promulgato, oggi pomeriggio, un decreto-legge che convoca elezioni municipali per il 12 dicembre. Il decreto presidenziale fa riferimento alla nuova legge sull'amministrazione locale promulgata il 23 agosto scorso, che istituiva un Consiglio superiore dell'amministrazione locale presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri.

Il ministro dell'Amministrazione locale, Omar Ghalawanji, ha dichiarato all'agenzia stampa statale Sana che la pubblicazione del decreto-legge dimostra "la serietà et la credibilità" del governo, il quale aveva promesso che quelle elezioni avrebbero luogo prima della fine dell'anno; il ministro ha aggiunto che quelle elezioni saranno causa di "importanti cambiamenti nella vita dei cittadini". Infatti, per il regime, quelle elezioni dovrebbero essere una prova di credibilità. Ma date le circostanze di insicurezza in gran parte del Paese, c'è da chiedersi come potrà esserci una campagna elettorale "normale".

Finora, l'opposizione, troppo preoccupata dalla mancata condanna del regime al Palazzo di Vetro, non ha reagito all'annuncio delle elezioni municipali, ma c'è da aspettarsi che sarà data l'indicazione di astenersi. Infatti, è molto probabile che quelle elezioni, ignorate dai media internazionali, saranno, come in passato, controllate dal partito Baath, dato che altri partiti non si sono ancora costituiti legalmente.
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