La gioia dei cattolici del Sarawak: anche il loro dialetto nella chiesa del Pater Noster
Mons. Simon Peter Poh Hoon Seng, arcivescovo di Kuching, ha condotto in Terra Santa un gruppo di 89 pellegrini di etnia Bidayuh. Il presule ha officiato una cerimonia di benedizione davanti le maioliche con su scritto il “Sama koih”.
Kuala Lumpur (AsiaNews/Agenzie) – Per i cattolici nel sud dello Stato di Sarawak (sull’isola del Borneo), lo scorso 29 novembre è stato una giornata storica: il Bidayuh – dialetto parlato dalla comunità e dalle popolazioni originarie del territorio – è tra le oltre 140 lingue del mondo rappresentate sulle pareti dei chiostri della chiesa del Pater Noster sul Monte degli Ulivi, a Gerusalemme.
Mons. Simon Peter Poh Hoon Seng, arcivescovo di Kuching, ha condotto in Terra Santa un gruppo di 89 pellegrini provenienti dalla parrocchia di St. Stephen a Bau. I fedeli hanno partecipato con gioia alla cerimonia di benedizione, che il presule ha officiato davanti le maioliche con su scritto il “Sama koih” – il Padre Nostro in Bidayuh.
Ad accompagnarlo vi erano p. Bernard Jim Bujang, sacerdote della parrocchia, e p. Patrick Heng, della chiesa dell’Holy Trinity di Kuching. Nel suo breve discorso, mons. Poh ha sottolineato che la targa è una benedizione per l'intera arcidiocesi di Kuching.
Nella chiesa del Pater Noster, i cattolici di tutto il mondo commemorano l'insegnamento della preghiera, prestato da Gesù ai discepoli. Nel 326 d.C., in questo luogo Sant'Elena decise la costruzione di una basilica. Degli edifici antichi e delle ricostruzioni medievali restano solo le rovine. Nel 1872, vi si stabilì nella proprietà una comunità di carmelitani di fondazione francese, che eressero la chiesa attuale ed un annesso convento.
Il cristianesimo in Malaysia è una religione di minoranza, praticata dal 9,2% della popolazione (censimento del 2010). I cattolici sono poco più di un milione, il 3,56% dei malaysiani. Due terzi dei 2,61 milioni di cristiani vivono nella parte orientale del Paese, negli stati di Sabah e Sarawak. Qui insieme rappresentano il 33% dei cittadini.
La comunità cattolica nell’arcidiocesi di Kuching conta oltre 208mila membri, circa il 16% di una popolazione di quasi 1,2 milioni di persone. I fedeli sono serviti da 12 parrocchie e 25 sacerdoti diocesani; due missionari di San Giuseppe di Mill Hill, cinque frati francescani, 53 suore francescane, 11 carmelitane, due lasalliani, quattro gesuiti, altrettanti clarettiani e due salesiani. A questi si aggiungono 27 catechisti a tempo pieno e quattro seminaristi.