01/09/2004, 00.00
FILIPPINE - CINA
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La figlia del medico della Sars ritira il premio Magsaysay

Manila (AsiaNews/SCMP) – La figlia di Jiang Yanyong - il chirurgo cinese conosciuto come il "medico della Sars"  per aver denunciato i silenzi del governo sull'epidemia – ha ritirato ieri, al posto del padre, il premio della Ramon Magsaysay Foundation, equivalente asiatico del Nobel. "Questo premio non è solo un riconoscimento al servizio che mio padre ha offerto alla società, ma anche al suo coraggio nel manifestare la verità in Cina. Dire la verità è difficile, ma bisogna farlo. Spero che questo premio sia di incoraggiamento per tutta la popolazione cinese e per mio padre nel continuare la sua missione", ha dichiarato Jiang Rui durante la cerimonia di premiazione.

L'organizzazione non ha riconosciuto la donna come delegata ufficiale del medico. "Non c'era un rappresentante ufficiale del dottor Jiang - ha reso noto Lourders Mercato-Balbin, responsabile della comunicazione per la Ramon Magsaysay Foundation – sua figlia era presente tra il pubblico, non sul palco insieme ai premiati".

Lo stesso Jiang, in un'intervista telefonica, ha affermato di non sapere se la figlia stesse ritirando il premio al suo posto. "Non lo so. Sono sempre a casa. Ci sono notizie che mi riguardano?", ha risposto il dottore rifiutandosi di commentare la sua assenza a Manila. "Dal suo tono di voce si capisce che ci sono molte cose che non può dire. Il suo telefono è controllato", ha dichiarato Hu Jia, un amico di Jiang.

La motivazione ufficiale del riconoscimento al dottore è aver infranto "l'abitudine cinese al silenzio" e "aver portato alla luce la verità sulla Sars". La citazione originale, però, riportava: "Jiang non ha dimenticato Tiananmen e si è appellato ai leader del paese affinché ne ammettessero la scomoda verità". La fondazione ha giustificato la revisione dicendo che era voluta dal destinatario.

Nell'aprile 2003, il dottor Jiang aveva scritto una lettera aperta ai media svelando i nomi delle persone coinvolte nella Sars e assumendosi il rischio di rompere il silenzio imposto dal governo cinese. In seguito alla sua denuncia, le autorità hanno preso provvedimenti e iniziato una massiccia campagna pubblica di prevenzione del virus. Il 1 giugno scorso, Jiang è stato arrestato insieme alla moglie a causa di una sua lettera inviata ai leader cinesi. Nella missiva, Jiang chiedeva loro di dichiarare le proteste di Tiananmen "un movimento patriottico". "Risolviamo gli errori compiuti dal Partito" ha scritto Jiang.

Il medico, ora agli arresti domiciliari, ha spiegato la scorsa settimana il motivo per cui non poteva recarsi a Manila: "lavoro ancora per l'esercito anche se sono in pensione. Devo rispettare delle regole che non mi permettono di recarmi all'estero".

L'anno scorso le autorità dell'Henan, Cina nordorientale, hanno impedito a Gao Yaojie, attivista contro l'Aids, di recarsi a ritirare lo stesso premio.

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