La devozione a p. Diep, sacerdote martire
Saigon (AsiaNews) – “Vivo tra la mia gente e morirò tra a loro. Non andrò da nessuna parte”. Queste parole testimoniano il sacrificio di padre Francois Xavier Truong Buu Diep, ucciso dai comunisti il 12 marzo 1946 a Tac Say, 1990 km a sud di Hanoi, insieme a 30 parrocchiani. Oggi, a più di 65 anni dalla morte, la sua figura è venerata da migliaia tra cattolici, protestanti e non credenti, che ogni anno si recano sulla sua tomba, per pregare, chiedere guarigioni e benedizioni.
P. Diep nasce nel 1897 e viene ordinato sacerdote nel 1924, dopo gli studi nel seminario maggiore di Phnom Penh, in Cambogia. Durante il suo ministero sacerdotale il Paese è lacerato dalla guerra indocinese, che vede i Vietminh (comunisti), compiere una dura repressione dei cattolici . I superiori consigliano a padre Diep di abbandonare la parrocchia per recarsi in un luogo più sicuro. Egli rifiuta decidendo di restare al fianco dei suoi parrocchiani sino alla fine. In seguito, le forze nemiche hanno catturato lui e 30 laici cattolici e li hanno tenuti in un magazzino di riso. Il corpo del sacerdote è stato trovato in un laghetto vicino, ma le autorità non concordano su chi l'ha ucciso e perché.
Ad AsiaNews i fedeli della parrocchia di Tac Say raccontano che “prima padre Francois ha aiutato poveri, orfani e anziani. Ora continua a curare, aiutare e confortare chi lo venera attraverso i miracoli”. Sono infatti innumerevoli le testimonianze di guarigioni miracolose e di fatti inspiegabili, registrati in seguito alla morte del sacerdote.
Quello di maggiore interesse è il racconto relativo alla realizzazione del sacrario contenente le sue spoglie mortali. I fedeli infatti affermano che durante la sua edificazione, il responsabile di una ditta locale di costruzioni abbia ricevuto i soldi necessari per l’acquisto dei materiali direttamente dalle mani di padre Diep.
La diffusione di questi racconti ha contribuito alla diffusione del culto del sacerdote vietnamita in tutto il Paese e anche all’estero. Oltre agli altari e alle cappelle a lui dedicati nelle province del delta del Mekong, molti fedeli immigrati all’estero chiedono grazie al martire.
Un esempio sono i coniugi Rose and Ben Hinahon, vietnamiti proprietari di un negozio di articoli religiosi a San Diego in California. Essi grazie alle preghiere rivolte a padre Diep, hanno superato dieci anni fa una forte crisi finanziaria e spirituale. Ciò li ha portati a dedicare gran parte del loro lavoro alla diffusione della venerazione del sacerdote e alla raccolta di testimonianze sulle grazie ricevute da coloro che lo invocano.