La corruzione al centro dei lavori dell'Assemblea Nazionale
Hanoi (AsiaNews/Afp) Una serie di scandali ha colpito il governo vietnamita e vari settori dello Stato. Esperti e analisti affermano che le accuse potrebbero minare la stabilità politica del paese retto da un regime comunista al potere dagli anni '70. Da tempo la credibilità del governo, del partito e di alcune importanti compagnie dello Stato è macchiata da accuse di appropriazione indebita.
L'Assemblea Nazionale vietnamita, che proprio oggi inizia i lavori, discuterà anche del problema corruzione; fonti delle diplomazie occidentali affermano che "la corruzione è uno dei temi più dibattuti e più presenti nei vertici dello stato".
L'ultimo scandalo ha coinvolto Mai Van Dau, il più anziano dei 4 deputati del ministero del commercio; egli avrebbe garantito, dietro compenso, una fetta del mercato delle esportazioni negli Stati Uniti ad alcune compagnie corrotte.
L'agenzia di stampa di stato afferma che sono stati arrestati anche il figlio di Van Dau e altri 4 membri del ministero.
Nel giugno di quest'anno un altro scandalo aveva spinto il ministro dell'agricoltura, Le Huy Ngo, a lasciare la carica, mentre il ministro delle telecomunicazioni Do Trung Ta è ancora al governo nonostante le esplicite richieste di dimissioni.
Anche la compagnia petrolifera statale Petro Vietnam naviga in cattive acque: nel maggio dello scorso anno sono stati licenziati il direttore generale e il suo vice. Gli ispettori governativi avevano denunciato la crescente corruzione all'interno della compagnia.