La banda suona l’inno di Taiwan per onorare Pechino
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Incidente diplomatico nella caraibica isola di Grenada, durante l’inaugurazione dello stadio finanziato da Pechino, quando la banda ha intonato l’inno di Taiwan. Visibile l’imbarazzo dell’ambasciatore cinese Qian Hongsham e dei lavoratori cinesi che hanno realizzato lo stadio Queen’s Park nella capitale St. George, che contiene 20mila posti ed è costato a Pechino 40 milioni di dollari Usa.
Immediate e profonde le scuse del premier grenadiano, Keith Mitchell, che ha disposto accertamenti su come sia potuto avvenire l’errore della Royal Grenada Police Band.
Grenada ha interrotto i rapporti diplomatici con Taiwan e riconosciuto Pechino solo nel 2005, proprio con l’acceso sostegno di Mitchell, mentre il partito d’opposizione National Democratic Congress si è opposto con forza.
Pechino e Taipei si contendono il riconoscimento diplomatico degli Stati caraibici con quella che è stata chiamata la “politica del dollaro”, ovvero offrendo aiuti e investimenti economici per ottenere il riconoscimento e il conseguente sostegno presso le Nazioni Unite. Pechino vuole che nessuna Nazione più riconosca Taiwan come Stato indipendente. Ha così pagato la ricostruzione dello stadio distrutto dall’uragano Ivan nel 2004. Circa 500 operai cinesi hanno partecipato all’opera per terminarla in tempo per ospitare la Coppa del mondo di cricket, prevista per il prossimo aprile.
Lo stadio era stato costruito anche grazie a precedenti finanziamenti concessi dalla Export-Import Bank di Taiwan tra il 1990 e il 2000. In seguito Grenada non ha restituito quanto doveva e la banca a dicembre ha proposto causa contro questo Stato avanti a un Corte del distretto meridionale di New York, luogo dove le somme erano state accreditate.