La Thailandia blocca i telefoni cellulari per frenare la violenza del Sud
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) Il governo thailandese annuncia il blocco dei telefoni cellulari non registrati in 3 province del sud afflitte da violenze ed insurrezioni. Il provvedimento scatterà entro la metà di novembre e rientra in un piano contro gli attentati innescati dai cellulari.
L'obiettivo è fermare gli attentati con bombe innescate via telefono nelle province di Narathiwat, Pattani e Yala al confine con la Malaysia. Dal gennaio 2004 le insurrezioni hanno causato più di mille vittime.
Chidchai Vanasathidya, vice primo ministro di Bangkok, ha dichiarato che "non vi saranno problemi per chi viene da Bangkok o dalla Malaysia, sarà sufficiente registrare alle autorità il proprio numero. In caso contrario il segnale sparirà".
Le autorità delle comunicazioni hanno chiesto sin da maggio ai proprietari di telefoni cellulari con carta prepagata di registrare il proprio numero ed ora estendono il provvedimento a tutti i cellulari.
Il generale Chidchai, ministro della Giustizia, ha dichiarato che "per la sicurezza pubblica dobbiamo essere a conoscenza di tutti i numeri di telefono in questa area". Ha poi aggiunto che entro il 15 novembre sarà in funzione una particolare tecnologia che scherma i segnali dei telefono non registrati. "Questa misura aggiunge - aiuterà la prevenzione nei confronti di attacchi con l'uso di bombe innescate da cellulari, ma per bombe a orologeria e bombe telecomandate dobbiamo ancora trovare una soluzione".
Secondo il Ministero dell'Informazione e delle Tecnologie di comunicazione su 21,5 milioni di utenti di telefoni cellulari con carta prepagata solo 8 milioni, cioè il 37%, hanno registrato il loro numero. La registrazione sarà possibile fino a dicembre.
15/07/2005