La Santa Sede approva lo Statuto dei Neocatecumenali
Roma (AsiaNews) – La Santa Sede ha consegnato il decreto di approvazione e gli Statuti definitivi del Cammino Neocatecumenale, riconosciuti formalmente lo scorso 11 maggio: il card Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio consiglio per i laici, ha siglato ieri il decreto che riporta il benestare vaticano, consegnandolo nelle mani dei fondatori e delle anime del movimento, Kiko Arguello, Carmen Hernandez e padre Mario Pezzi. Nel decreto di approvazione il Pontificio consiglio auspica “che lo Statuto del cammino Neocatecumenale, approvato adesso in forma definitiva, possa essere un valido strumento al servizio di questa realtà ecclesiale, affinché essa continui a contribuire al bene di tutta la Chiesa”. Un concetto espresso già nel 2006 da Papa Benedetto XVI, che invitava i leader del movimento a promuovere la loro “azione apostolica” in comunione con “le Chiese particolari in cui andrete a operare, valorizzando appieno la ricchezza dei carismi che il Signore ha suscitato”.
Nel mese scorso i leader del movimento Neocatecumenale avevano già annunciato l’approvazione informale, ma la convocazione a Roma per la consegna dello Statuto li ha colti di sorpresa: Kiko Arguello era impegnato in una serie di viaggi all’estero quando è apparsa la notizia, e la cerimonia di consegna è stata rimandata per consentire al fondatore di far rientro nella capitale.
Lo Statuto dei Neocatecumenali era stato approvato “ad experimentum” dalla Santa Sede nel 2002 per un periodo di 5 anni, ma il consenso ufficiale è stato più volte rimandato nell’ultimo anno. Il Vaticano aveva espresso dubbi in merito ad alcuni aspetti del movimento fra cui le pratiche liturgiche, rielaborate e corrette nel 2005 dalla Congregazione per il culto divino.
Soddisfazione è stata espressa dai vertici neocatecumenali, secondo i quali il Cammino “produce frutti di vario genere”, tra cui la recente “missio ad gentes in Europa, Asia e America”. Fondato in Spagna nel 1964, il movimento è presente in 107 Paesi al mondo nei cinque continenti, e annovera 19mila comunità in 5.700 parrocchie di 1.200 diocesi. Il cammino Neocatecumenale si distingue per una forte missionarietà nel mondo secolarizzato. I membri che vi partecipano, dopo vari percorsi di catechesi, vengono chiamati a vivere per un certo tempo come catechisti itineranti. Vivo è anche l'appello vocazionale. I Neocatecumentali sostengono più di 70 seminari teologici (Redemptoris Mater) in tutto il mondo.